Elettronica ma con tabacco, ecco la sigaretta (quasi) perfetta

di Eliana Giustosabato 22 novembre 2014
Elettronica ma con tabacco, ecco la sigaretta (quasi) perfetta
2' di lettura

La sigaretta del futuro nasce in Italia. Per la precisione a Milano e Bologna. A presentarla Philip Morris, la più grande multinazionale mondiale del tabacco con 100 miliardi di fatturato e 90 mila dipendenti. Un investimento che smentisce i tanti profeti di sventura pronti a scommettere sul declino del nostro Paese. Una convinzione che non ha contagiato i vertici della Philip Morris che hanno scelto Milano come città pilota insieme a Nagoya (Giappone) per sperimentare il prodotto e Bologna come sede della produzione (500 milioni di investimento e 600 posti di lavoro). Naturale la soddisfazione con cui Eugenio Sidoli, amministratore delegato di Philip Morris Italia ha presentato il prodotto costato più di dieci anni di lavoro e due miliardi di investimenti. Spiega le caratteristiche rivoluzionarie del prodotto che ha le sembianze di quella elettronica ma contenente cartucce di tabacco (heatstick). La bionda - Il prodotto, battezzato col nome di iQos, è un sistema che riscalda il tabacco senza combustione, generando un aerosol che dà una sensazione simile a quella del fumo convenzionale ma senza cenere e con meno odore. L’assenza del fuoco rende il prodotto meno pericoloso per la salute. Tuttavia Sidoli ci tiene a precisare che iQos non può essere definito allo stato delle conoscenze «un prodotto a rischio ridotto» nè, tantomeno «un prodotto a rischio zero». Così è stata coniata una classificazione nuova di zecca: «Prodotto a rischio potenzialmente ridotto». Tuttavia, precisa Sidoli, iQos «segna l’inizio di una nuova era per la nostra industria, un potenziale cambio di paradigma». Dal tabaccaio - La nuova sigaretta (che porterà il marchio Marlboro) al momento è tassata al 58% così come le tradizionali bionde. Resta in attesa del decreto che definirà il nuovo regime fiscale per le elettriche e simili (dovrebbe essere intorno al 30%). Il prodotto è acquistabile in tabaccheria come le altre sigarette. Il test a Milano servirà a mettere a punto il prodotto. A regime ne saranno realizzati 30 miliardi pari al 5% del mercato mondiale. di Nino Sunseri

ti potrebbero interessare

altri articoli di Scienze & tech