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Televisione, la rivoluzione digitale e l'obbligo di comprare una nuova tv: tra 4 mesi si paga

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Dopo ben 12 anni cambiano le frequenze del digitale terrestre. Il che implica, per chi ha un vecchio televisore, l’acquisto di un dispositivo nuovo. Oppure sarà necessario dotarsi di un decoder, come ai tempi del primo passaggio al digitale terrestre. Per di più, i tempi sono brevi, perché già dal primo settembre le vecchie tv diventeranno “nere” e saranno così inutilizzabili.

 

 

 

Quali sono le tv “vecchie” da cambiare? Quasi tutte quelle comprate prima del 2017, come scrive il Giornale. In ogni caso, per sapere se il televisore che si ha a casa sia compatibile con i nuovi standard ci sono diversi modi. Chi è già in possesso di una tv che supporta l'alta definizione con HDR o con risoluzione UHD o 4K non dovrà preoccuparsi di comprare nulla.

 

 

 

Per tutti gli altri, invece, bisognerà seguire questa procedura riportata dal Giornale: digitare sul telecomando i numeri 100 o 200 per visitare rispettivamente i canali test predisposti dalla Rai e da Mediaset. Se compare la scritta “Test HEVC Main10”, allora il televisore è abilitato a ricevere il nuovo segnale. Se invece lo schermo appare nero, vorrà dire che la tv non supporta lo standard HEVC del nuovo digitale terrestre. Se il televisore è già compatibile con il nuovo standard bisognerà solo ri-sintonizzare tutti i canali entro il giorno dello switch-off finale (un'operazione che andrà eseguita, anche più volte, tra settembre 2021 e giugno del 2022).

 

 

 

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