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Coronavirus, gli esperti lanciano l'allarme: "Oggi in Italia sono in corso due pandemie diverse"

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"Oggi in Italia sono in corso due pandemie diverse": a lanciare l'allarme è Stefania Salmaso dell’Associazione italiana di epidemiologia, che si riferisce ai vaccinati e ai non vaccinati. "Nei due gruppi il coronavirus si muove con tempi, velocità e impatto clinico diverso - ha spiegato a La Repubblica -. Oggi sarebbe opportuno che il conteggio dei casi e delle vittime distingua fra immunizzati e non".

 

 

 

In effetti, ciò che consente di tenere la curva bassa in Italia è proprio l'elevato numero di vaccinati, come ha spiegato Carlo Signorelli, professore di Igiene e sanità pubblica del San Raffaele di Milano. Che poi però aggiunge: "Le dinamiche dell’epidemia continuano a lavorare su quel 40% di persone non protette". In ogni caso, secondo lui, i dati sui contagi giornalieri sarebbero incompleti al momento: "Non fidiamoci troppo dei numeri che vediamo. D’estate le diagnosi sono meno puntuali. I veri contagi sono almeno il doppio di quelli ufficiali, se non il triplo".

 

 

 

Secondo la Salmaso, inoltre, si assisterà a un nuovo picco di casi con la riapertura delle scuole a settembre: "Ma ricordiamoci quali sono gli obiettivi che ci eravamo dati: non tanto annullare la circolazione del virus, quanto limitare i danni in termini di ricoveri e decessi. Da questo punto di vista, i vaccini stanno tenendo bene anche contro la variante Delta". Sulla questione terza dose, invece, Signorelli ha spiegato: "Prima bisognerebbe spingere per concludere la campagna vaccinale". Ma come convincere i più restii? Secondo lui "gli esitanti andranno cercati uno per uno e convinti con telefonate o messaggi individuali. Sono convinto che i veri no vax resteranno in pochi".

 

 

 

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