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Ictus, non solo carne rossa: la ricerca, cosa devi evitare a tavola per abbattere il rischio-ischemia

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Il rischio di ictus aumenta con il consumo regolare di grassi derivanti delle carni rosse e carni lavorate mentre mentre si abbassa con quelli vegetali. Sembrano invece non aver alcun effetto sulla salute quelli contenuti nel latte e nei latticini. E' quanto emerge da una ricerca presentata al meeting dell’American Heart Association 2021, partita dai dati di due dei più importanti studi di popolazione condotti negli Stati Uniti negli ultimi decenni: quello delle infermiere (il Nurses' Health Study, condotto tra il 1984 e il 2016) e quello dei lavoratori sanitari (lo Health Professionals Follow-up Study, relativo al periodo 1986-2016), che in totale hanno coinvolto 117 mila persone per 27 anni, come riporta ilfattoalimentare.it

 

 

Le persone coinvolte nello studio avevano in media media 50 anni ed erano donne nel 63% dei casi. Tutti senza segni di malattia. Ogni quattro anni si sono tutti prestati a fornire informazioni dettagliate sulle abitudini alimentari, e i dati sono stati poi messi in relazione con le condizioni di salute. Per quanto riguarda il tipo di carne, i ricercatori hanno considerato sia l'insieme di tutte la carni rosse (gruppo che comprende la carne di manzo, maiale e agnello consumata come piatto principale, come farcitura dei panini o componente di piatti misti, e anche le carni rosse lavorate), sia il singolo contributo della carne rossa lavorata, come le salsicce, i würstel o la pancetta.  Durante i 27 anni ci sono stati poco meno di 6.200 ictus, la maggior parte dei quali ischemici. 

 

 

Insomma, il risultato è stato che chi consumava più grassi animali non derivati dal latte e dai latticini aveva avuto un rischio di ictus superiore del 16% rispetto a chi aveva un consumo più modesto. Mentre il consumo di grassi del latte (latte, formaggi, burro, panna, gelati) non aveva avuto alcuna influenza statisticamente significativa sull’incidenza di ictus. In particolare, chi ogni giorno consumava una porzione in più di carne rossa aveva un rischio aumentato dell’8% rispetto a che ne mangiava di meno (del 12 se la carne rossa era lavorata). E chi invece consumava più grassi vegetali aveva una riduzione del rischio di ictus del 12%. 

 

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