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Meteorite, la collisione che ha sfiorato la Terra: panico alla Nasa, cosa hanno nascosto

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Verso la fine di maggio al quartier generale della Nasa ci sono stati attimi di panico e terrore. Il motivo? un frammento di asteroide ha colpito il telescopio James Webb. Questo scontro avrebbe procurato un disallineamento di uno dei 18 specchi in berillio dello strumento. L'impatto è stato reale e fragoroso. Se state pensato a una collisione da film di fantascienza vi state però sbagliando, i danni all'oggetto non sono così gravi come si potrebbe immaginare. 

 


Secondo gli scienziati il telescopio sarebbe infatti rimasto pienamente operativo e il programma spaziale è rimasto invariato al 100%. Come ha fatto a resistere alla collisione? La risposta è semplice, nella costruzione del dispositivo erano stati investiti ben 10 miliardi di euro, dunque ogni eventualità di questo tipo era stata prevista fin dall'inizio. Tra i materiali utilizzati di ultima generazione e lo studio precedente alla sua messa in uso, James Webb era pronto e abituato a situazioni del genere. 

 

 

Tra le varie funzionalità, il telescopio è in grado anche di ricercare eventuali forme di vita nell'universo. Quello di maggio è il quinto impatto di cui l'oggetto è stato vittima. La Nasa aveva messo in preventivo il deterioramento del dispositivo anche se gli ingegneri hanno pensato a sistemi talmente sofisticati da annullare del tutto le eventuali distorsioni. L'ultima collisione, secondo gli esperti, ha generato una forza superiore rispetto a qualsiasi test effettuato sulla Terra. Queste situazioni sono inevitabili, ma un team di ingegneri è ora al lavoro per studiare nuove soluzioni da sfruttare in futuro.

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