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Nerviano Medical Center corteggia i fondi della Regione

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Il centro per le ricerche sui prodotti antitumorali partecipa alla creazione di un banca virtuale di materiale biologico

Michela Ravalico
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Il  Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerche farmacologiche contro il cancro più grande d'Europa, punta gli occhi sui  15 milioni di euro stanziati dalla Giunta Regionale della Lombardia per il triennio 2010-2012 per la realizzazione di una "Banca virtuale di materiale biologico" attraverso la costituzione di una "rete di biobanche" (dove vengono conservati campioni di tessuti) nell'ambito della rete oncologica lombarda (ROL). Il Centro di Nerviano affonda le radici nella stessa storia industriale della Lombardia. Nei suoi laboratori, già negli anni Sessanta i ricercatori di Farmitalia Carlo Erba hanno messo a punto alcuni farmaci antitumorali, come l'adriamicina, che per anni sono stati considerati fondamentali dalla comunità scientifica internazionale. NMS è oggi erede di quel passato: vi si offrono servizi su misura per le imprese farmaceutiche e biotech, lo studio di nuove molecole, le prime fasi  di sperimentazione e poi anche lo sviluppo del prodotto. Il tutto 'chiavi in mano'. Il Centro di Nerviano ha già in portafoglio alcuni composti antitumorali per i quali si sono già ottenuti risultati giudicati positivi sul piano inernazionale. Per superare questa delicata fase di transizione Nerviano attende il nuovo stanziamento regionale a favore della ricerca, che dovrebbe essere imminente. Il Centro è parte integrante di una rete lombarda per la ricerca e sperimentazione nell'area oncologica alla quale fanno parte oltre ai Centri di eccellenza, come l'Istituto dei Tumori di Milano, anche 80 reparti oncologici ospedalieri. Nel mondo le industrie farmaceutiche si rivolgono sempre più spesso a Centri indipendenti di grande specializzazione sia per lo sviluppo delle ultime fasi della ricerca di nuovi medicinali sia per la sperimentazione attraverso reti organizzate. In questa ottica la Lombardia potrà svolgere un ruolo attivo fondamentale.  

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