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Lav, nasce Serenity Horse

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Per l'accoglienza e il recupero di equini a fine carriera o maltrattati

Monica Rizzello
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È sorto a San Marino il Serenity Horse, centro di accoglienza e di recupero per equini a fine carriera o maltrattati, che la Lav utilizzerà per fornire assistenza ai cavalli affidati in custodia giudiziaria all'Associazione, in modo da avviarli all'inserimento presso famiglie in grado di ospitarli e di averne cura. Serenity Horse si estende per 40 ettari sulle colline di Fiorentino (San Marino), dove dispone di grandi pascoli in cui i cavalli possono vivere liberi allo stato semibrado, ritrovando le condizioni quanto più vicine a quelle naturali. Qui continua il programma di recupero comportamentale degli animali, secondo una linea operativa che vede coinvolti i volontari LAV e lo staff tecnico in sessioni di lavoro mensili, durante le quali i cavalli sono valutati e guidati nel loro rapporto con gli umani attraverso un metodo cognitivo-relazionale. Le linee guida di questo programma sono state affidate al preparatore Mattia Zerbin, dell'Horsemanship Academy di Rovigo, e stese in un protocollo ufficiale: «La nostra scelta di gestione naturale del cavallo comporta che gli animali siano tenuti in condizioni di libertà, all'interno di un branco, perché sia loro permesso di esprimere tutti i comportamenti specie-specifici e vivere in armonia con i loro simili - dichiara Nadia Zurlo, responsabile LAV settore Equidi - Abbiamo inoltre adottato ufficialmente il barefoot, ovvero il cavallo a piede scalzo, parte curata da Luigi Bussi - pareggiatore naturale - così come un tipo di equitazione, quando possibile, di tipo zooantropologico, curata dal dott. Francesco De Giorgio di EquinSenseExperience di Montorio Romano. La stessa gestione è richiesta anche agli affidatari dei nostri cavalli, per i quali stiamo creando un percorso di formazione “personalizzata”, da effettuare insieme con il cavallo adottato. L'affidatario può così iniziare a relazionarsi con l'animale, imparare tecniche corrette di avvicinamento e gestione, e rivolgersi agli esperti per qualsiasi necessità». «Una diversa organizzazione dei corsi ci permette di coniugare il lavoro pratico con la formazione, specializzando sempre di più i volontari, il cui numero è in crescita - prosegue Nadia Zurlo – Per i volontari si tratta di una straordinaria esperienza per avvicinarsi a questi animali e potergli offrirgli un aiuto concreto: chi fosse interessato a questo impegno, può richiedere informazioni alla LAV». Alcuni cavalli hanno già trovato casa e altri sono prossimi alla partenza: Marylin è stata adottata alcune settimane fa e vive in Puglia, nella bellissima tenuta privata della sua nuova famiglia, in compagnia di un altro cavallo. Anche Evelina ha trovato casa e presto lascerà il Serenity Horse, così come Clementina, che sta terminando il suo periodo di rieducazione a Brescia presso una delle volontarie LAV che si dedicano ai cavalli. Tita, Gigio, Dylan e Lucky Day sono invece in cerca di una casa e di una famiglia che possa accoglierli. Coloro che non possono adottare un cavallo, possono comunque contribuire a salvare questi magnifici animali contribuendo alle loro necessità attraverso una donazione in loro favore oppure adottandoli a distanza (informazioni e form da compilare su www.lav.it oppure telefona alla LAV: 064461325). Qualsiasi cavallo, giovane o vecchio, sano o con qualche acciacco, è in grado di dare moltissimo in termini di affetto e compagnia, è un dono inestimabile che arricchisce la vita di chi lo accoglie.

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