Sicurezza informatica e gestione dei rischi, se ancora vengono sottovalutate...
La tecnologia potrebbe prendere il sopravvento sul capitale umano, sul modus vivendi e operandi, apportandovi considerevoli vantaggi. Internet ne è esempio eclatante, ma anche limitandone scelte che ne hanno consentito l’evoluzione sociale. Al centro dell’evoluzione tecnologica c’è in prima istanza la rincorsa delle aziende che debbono fare il meglio per star al passo coi tempi così da poter rispondere a una domanda sempre più affinata che sta comportando costi di adattamento sovente poco sostenibili. Il rischio d’impresa è stato sempre nelle mani dell’imprenditore, ora deve spostarsi a nuove funzioni e figure- per ora umane - indispensabili per gestire il rischio e ottenere risultati eccellenti, Qualsiasi sia l’obiettivo aziendale, l’enterprise risk management è essenziale per raggiungerlo.
Sebbene ogni azienda pratichi in qualche modo il risk management è necessario mettere in atto metodologie e pratiche da poter aumentare le probabilità di successo. In assenza di risk management, un’azienda ha maggiori probabilità di prendere decisioni sbagliate, di essere meno preparata e di lottare per raggiungere costantemente gli obiettivi di business. Negli ultimi due anni, è diventato sempre più evidente che le aziende devono essere in grado di pianificare l’inaspettato. Le aziende si sono ritrovate a dover affrontare una serie di problemi, tra cui protezione insufficiente dei dipendenti, carenze nella supply chain e imprevedibilità finanziaria, fattori che hanno evidenziato la necessità di essere agili, flessibili e basati sui dati.
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Ad esempio, la sicurezza ha sempre destato preoccupazione, ma ha acquisito una maggior urgenza quando le aziende hanno fatto entrare in vigore il lavoro da casa. Il cambio improvviso ha sconvolto molte aziende che hanno annaspato nel tentativo di adattare i loro protocolli on-site a equivalenti off-site che continuerebbero a proteggere l’azienda e i dipendenti da una vasta gamma di preoccupazioni, tra cui minacce interne e frodi finanziarie, affrontando al contempo la privacy dei dati, la consersione del denaro e la compliance legale. La maggior parte delle aziende punta sull’innovazione e alla crescita, ma solo le aziende resilienti avranno successo nel corso del tempo, perché le loro strategie di business sanno affrontare pure i rischi e le emergenze.
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I migliori business plan sono quelli che riescono ad adattarsi rapidamente in risposta a mercati, ai modelli di business e normative in continua evoluzione. Solo chi applica moderni sistemi di gestione del rischio che includono audit automatizzati e il monitoraggio della sicurezza, possono continuare a eseguire tali attività da remoto, anche attraverso i confini internazionali. Ciò consente loro di operare senza problemi anche nel caso - com’è stato con la fase acuta del Covid - vi siano restrizioni ai viaggi, introducendo anche un livello di efficienza e di risparmio sui costi da cui trarranno vantaggi. La cybersecurity è ormai componente primaria: essa per essere funzionale deve disporre all’origine della figura del risk management, ma ad oggi solo le grandi imprese in Italia l’hanno inserita nei ruoli apicali. Praticamente la totalità delle pmi ne ritarda l’introduzione e l’hackeraggio e i rischi divampano.