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Helicobacter pylori, l'ospite silenzioso che può portare a lesioni cancerose

di Paola Natali venerdì 14 novembre 2025
Helicobacter pylori, l'ospite silenzioso che può portare a lesioni cancerose

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Helicobacter pylori è un “ospite silenzioso” all’interno della mucosa gastrica che, se non curato può portare a lesioni cancerose.  La sua presenza è molto diffusa nella popolazione mondiale e, nella maggior parte dei casi, l’infezione rimane asintomatica. Tuttavia, in una quota di individui, l’aggressione cronica della mucosa da parte del batterio determina un’infiammazione persistente, parliamo in questo caso di gastrite cronica, che può portare alla formazione di ulcere gastriche e progredire verso alterazioni precancerose.

Parliamo con il Dott Davide Moioli specialista in chirurgia generale mini invasiva e bariatrica “Il meccanismo principale attraverso il quale  favorisce lo sviluppo del cancro gastrico è legato alla progressione istopatologica delle lesioni. L’infiammazione cronica indotta dal batterio altera l’equilibrio tra danno e rigenerazione della mucosa, favorendo mutazioni genetiche che portano allo sviluppo delle lesioni precancerose con una precisa sequenza ( gastrite cronica,  gastrite atrofica, metaplasia intestinale, displasia ed infine adenocarcinoma).

Dott Moioli è un batterio che si può sviluppare anche in forma asintomatica, ma quando si manifesta quali sono i sintomi? “I sintomi possono essere riconducibili ad una gastrite come  bruciore, dolore allo stomaco, difficoltà di digestione”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato Helicobacter pylori  come carcinogeno di classe I. Dott Moioli quanto è fondamentale una diagnosi per scongiurare il cancro gastrico? “L’eradicazione del batterio, quando effettuata prima dello sviluppo di lesioni avanzate, è associata a una riduzione significativa del rischio di adenocarcinoma gastrico. Tuttavia, una volta instaurate metaplasia o displasia avanzata, il rischio di progressione può persistere anche dopo l’eradicazione. Pertanto la diagnosi precoce è la terapia eradicante sono importantissime e hanno portato ad una riduzione dello sviluppo del cancro gastrico”.   Quali esami permettono di identificare l’Helicobacter pylori? Il chirurgo ci spiega che “La diagnosi  può avvenire attraverso test non invasivi come l’Urea Breath test che è il test di scelta per diagnosi e conferma di eradicazione, e ricerca dell antigene nelle feci ,utile per diagnosi e follow-up, economico e pratico. Poi ci sono i test invasivi ovvero la biopsia gastrica a seguito di gastroscopia, l esame istologico permette l’identificazione certa del batterio nella mucosa gastrica”

Quindi Dott Moioli come si eradica il batterio una volta identificato? “Le linee guida moderne raccomandano trattamenti combinati, per contrastare la crescente resistenza agli antibiotici. Si tratta di terapie con antibiotici e inibitori di pompa di 10-15 giorni. Successivamente si procede alla conferma dell’eradicazione che è obbligatoria e va eseguita almeno 4 settimane dopo il termine della terapia e sospendendo gli inibitori di pompa gastrica due settimane prima”.