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Avocado con pesticida, enormi rischi per la salute: allarme dal ministero, il prodotto da evitare

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Altra settimana e altri richiami, altre segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, il cosiddetto Rasff. A dar conto delle 188 segnalazioni degli ultimi sette giorni, 10 delle quali inviate dal ministero della Salute italiano, è come sempre ilfattoalimentare.it.

 

Dunque, ecco l'elenco dei prodotti distribuiti in Italia che sono finiti nel mirino. In totale, sono sette gli allarmi. Di seguito, eccoli elencati: focolaio di origine alimentare (sindrome anossica) probabilmente causato da tranci di tonno pinne gialle (Thunnus albacares) scongelati, con aggiunta di acqua, per la presenza di E 250 – nitrito di sodio (non autorizzato), dall’Italia, con materia prima dalla Spagna (vedi dettagli); residui di pesticida (Clorpirifos) in avocado biologico dal Marocco; mercurio in lombi di pesce spada affumicato, dalla Spagna; Mercurio in filetto di Marlin affumicato (lotto 210511; produttore Haumados Sabal; SL- ES 12.06407/V CE), dalla Spagna; residui di pesticida (Metomil) in Carambole dal Brasile; presenza di ossido di etilene in miscela di spezie per barbecue Tandoori Masala, dal Regno Unito; presenza di Salmonella (ser. Infantis) in carcasse ed elementi di carne di pollame dalla Polonia.

 

Poi la lista degli avvisi relativi a prodotti diffusi nel nostro Paese e che non implicano un intervento urgente. Eccoli, così come riportato dal fattoalimentare.it: "Residui di pesticida (Clorprofam) in arance Valencia fresche (Citrus Sinensis) dall’Egitto; Presenza di mercurio superiore ai limiti previsti dalla normativa in tonnetto (euthynnus alletteratus) commercializzato sfuso, dall’Italia; presenza di istamina in sgombro dalla Francia".

E ancora, le segnalazioni da parte dell'Italia relative ai lotti respinti alle frontiere o che sono oggetto di informazione: "Salmonella (Livingstone) in farina di carne destinata a pet food; Salmonella (ser. Infantis) in carne di pollame congelata destinata al consumatore finale, dalla Polonia; larve di Anisakis in sgombro fresco (Scomber scombrus) dalla Spagna; infestazione parassitaria da Anisakis in sgombro refrigerato (Scomber scombrus) dai Paesi Bassi; Escherichia coli in carne di agnello della Nuova Zelanda", conclude ilfattoalimentare.it.

 

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