Presbiopia. Addio occhiali si può risolvere con il laser

In Italia la presbiopia interessa circa 28 milioni di persone e ben 2 miliardi nel mondo: oggi in pochi minuti si torna a vedere da vicino e si possono correggere anche miopia e astigmatismo
di Maria Rita Montebellidomenica 11 maggio 2014
Presbiopia. Addio occhiali si può risolvere con il laser
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Tra l’ansia della prova costume, la tentazione dell’ultima dieta alla moda o di quel ritocchino per ringiovanire il viso e, per le donne, anche il décolleté si dimenticano gli occhi. Inforcare gli occhiali per leggere ‘da vicino’, infatti, tradisce immediatamente anche il migliore lifting o tinta dei capelli e svela in un colpo di trovarsi tra gli over 45. Invece è possibile mantenere giovane anche la vista con pochi minuti di intervento laser senza dolore e in ambulatorio. «La presbiopia non è una malattia ma la naturale evoluzione del cristallino, che con il tempo aumenta di diametro e diviene meno elastico. Ciò comporta la difficoltà di modificare automaticamente la propria forma, per mettere a fuoco gli oggetti posti a diverse distanze – spiega il Dott. Aldo Fronterrè (www.aldofronterre.it), specialista in Chirurgia Corneale di Milano e Pavia, già Primario dell’Unità Operativa di Chirurgia Oculistica presso la Fondazione “S. Maugeri” di Pavia - Il risultato lo conosciamo tutti: difficoltà nel mettere una firma, leggere le lancette dell’orologio o un sms, digitare un numero sul telefonino, il tutto accompagnato spesso da disturbi come l’affaticamento visivo, mal di testa o arrossamento degli occhi». In Italia la presbiopia interessa circa 28milioni di persone e ben 2 miliardi nel mondo. La procedura ‘Supracor’, che si basa sulla tecnica di trattamento laser oculare LASIK, si può cancellare l’età degli occhi anche per i pazienti già sottoposti in passato a correzione della vista. In questo modo si garantisce un’ottima vista da distanze ravvicinate, intermedie e lontane, mantenendo una qualità visiva elevata. «L’intero trattamento dura solo qualche minuto – illustra il dott. Fronterrè - e comporta la creazione con il laser di una sottile lembo sulla superficie dell’occhio, in seguito spostato su un lato per accedere alla cornea. A questo punto si utilizza i laser per rimodellare con precisione la curvatura corneale e curare la presbiopia. Per garantire la sicurezza ottimale si ricorre anche alla tecnologia di avanguardia ‘ACE’ (Advanced Control Eyetracking), che riconosce l’iride e segue i movimenti dell’occhio e della pupilla, regolando contemporaneamente il fascio laser –aggiunge l’esperto- Così viene garantita un’azione precisa per tutta la procedura. A questo punto si riporta il lembo nella posizione originale e l’occhio guarisce in maniera del tutto naturale. Per esser sottoposti a questo tipo di intervento bisogna essere in un buono stato generale di salute e privi di particolari malattie oculari. «Questa procedura permette anche di curare contemporaneamente una eventuale miopia, astigmatismo e ipermetropia – conclude il dott. Fronterrè - e così tornare a vedere da vicino e da lontano nel giro di un paio di giorni, così da non vanificare tanti sforzi di bellezza, inforcando gli occhiali». (AN. CAP.)

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