Uno studio condotto su 621 persone del Regno Unito e pubblicato su Lancet fornisce delle informazioni molto interessanti sui vaccini e sulla variante Delta. I primi proteggono dalla seconda, questo è ormai un fatto incontestabile, ma allo stesso tempo non evitano del tutto il contagio, soprattutto nell’ambiente familiare. Questo perché in casa ovviamente le distanze si riducono, le difese si abbassano e soprattutto i contatti sono molto più prolungati: quindi basta poco che un positivo contagi anche gli altri membri della famiglia, seppur tutti vaccinati.
Variante Delta, il bollettino del 29 ottobre: "Covid, recrudescenza epidemica". Sono dati pericolosi
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, anche se l’Rt e l’incide...Stando a quanto riportato dagli autori dello studio, le persone che hanno ricevuto le due dosi di vaccino hanno una certa probabilità di trasmettere il virus ai membri della famiglia, vaccinati e non: il 25% dei contatti domestici vaccinati è risultato positivo, percentuale che sale al 38% tra quelli non vaccinati. Gli esperti hanno però sottolineato che i positivi vaccinati si sono negativizzati più rapidamente dei non vaccinati, nonostante la carica virale simile.
Variante Delta, a Trieste la situazione precipita: file di malati fuori dagli ospedali
Peggiora la situazione Covid a Trieste, dopo le proteste No-Green pass degli ultimi giorni. "Ci sono 12 persone in ...Per questo anche lo studio conferma l’importanza di essere vaccinati con due dosi per evitare lo sviluppo della malattia grave: inoltre gli autori dello studio invitano a fare la terza dose chi ha diritto a riceverla. “La trasmissione del virus tra le persone vaccinate - si legge - a cui stiamo assistendo rende essenziale che le persone non ancora vaccinate lo facciano per proteggersi dall’infezione e da una forma grave, soprattutto perché siamo nelle vicinanze dei mesi invernali durante i quali più persone trascorreranno del tempo in casa”.