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Tumore alla prostata, il ruolo del pomodoro: ecco come cambia la battaglia

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Secondo un recente studio condotto dagli esperti della società italiana di Andrologia (Sia) gli antiossidanti contenuti in cibi come pomodoro cotto, tè verde piuttosto che frutti rossi, melograno e uva potrebbero prevenire il tumore alla prostata. Questa scoperta potrebbe anche essere di supporto alla terapia, diminuendo la tossicità e favorendo l’arresto della malattia. Quanto riportano gli studiosi, è che se all’interno di una dieta equilibrata vengono inseriti degli integratori prescritti da un andrologo, possono anche questi ultimi avere un effetto benefico nella prevenzione della popolazione maschile a rischio.

 

 

Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia all'università Federico II di Napoli, spiega che proprio il tumore alla prostata rappresenta il più frequente nella popolazione maschile in Italia, con ben 36mila nuovi casi all’anno: “Nella fase iniziale il carcinoma della prostata è in genere totalmente asintomatico, pertanto la diagnosi precoce, che si associa a un tasso di guarigione del 90%, è possibile solo attraverso programmi di screening. L'assenza di sintomi precoci specifici nei pazienti con cancro alla prostata obbliga a elaborare strategie di prevenzione mirate ed efficaci” riporta Leggo.

 

 

 

Un altro membro della Commissione scientifica della Sia e ricercatore in Urologia dell'università della Campania 'Luigi Vanvitellì, Davide Arcaniolo aggiunge che: “Moltissime ricerche hanno evidenziato il potere preventivo di molti composti di origine naturale”. Quali sono quindi questi composti benefici? Sicuramente le epigallocatechine e il licopene, contenuti soprattutto nel pomodoro e nel tè verde: “In uno studio clinico su un gruppo di soggetti ad alto rischio di tumore alla prostata si è visto che chi assumeva regolarmente epigallocatechine derivate dal tè verde vedeva ridotto del 60% il rischio di ammalarsi rispetto a chi assumeva solo una sostanza placebo. Il rischio può ridursi fin dell'80% con un'assunzione di queste sostanze per due anni consecutivi” riportano gli esperti. Anche il resveratrolo, contenuto a grandi quantità nell’uva, ha dimostrato proprietà preventive contro il tumore e un supporto nei trattamenti anti tumorali. In aggiunta, secondo uno studio pubblicato su 'European Urology': “Un ruolo chiave, come supporto alla terapia di trattamento del cancro prostatico, svolge anche l'acido ellagico contenuto nel melograno, ha dimostrato una riduzione della tossicità indotta dalla chemioterapia, in particolare la neutropenia nei pazienti con cancro prostatico ormone-refrattario”. Questi componenti naturali hanno una maggiore efficacia se assunti con degli integratori, infatti numerosi urologi li prescrivono insieme.

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