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Ferrari, Marco Mattiacci: non è solo l'uomo dei box

Andrea Tempestini
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Con gli occhiali da sole scuri e il capello brizzolato alla George Clooney, Marco Mattiacci più che il nuovo team principal della Ferrari sembra quasi uno arrivato ai box di Shangai per caso. Invece nulla è lasciato al caso a Maranello, nemmeno la nomina del 43enne romano a capo della gestione sportiva del Cavallino. Non è detto infatti sia soltanto una scelta di ripiego, in attesa di sviluppi futuri. Perché, come lui stesso ha dichiarato ai microfoni, “questa é una missione”. Una missione che prevede non solo di colmare il gap in pista, ma anche di tornare ad avere davvero peso nelle decisioni più importanti, come ad esempio le modifiche al regolamento. E per questo a Maranello potrebbero aver scelto un manager di grande esperienza (dal 2010 presidente di Ferrari Nord America, oltre ad esperienze ai vertici anche in Asia) per poter presentare davanti ad Ecclestone qualcuno che possa portare le decisioni più a vantaggio del Cavallino, al contrario di quanto fatto negli ultimi anni. Una di queste riunioni fondamentali per il futuro è in programma l'1 maggio prossimo e potrebbe anche essere il motivo per cui a Maranello hanno deciso di accelerare il cambio ai vertici della Scuderia. Nell'incontro tra Fia, Fom e sei team (Mercedes, McLaren, Williams, Red Bull, Lotus e appunto la Ferrari) verranno discussi alcuni aspetti fondamentali e la Rossa vuole mettere pesantemente la sua parola. Ad esempio sul budget, con le sei scuderie che hanno già bocciato il tetto dei costi da fissare a 150 milioni di euro, scelta per cui è arrivata la reazione dei piccoli team che hanno scritto una lettera di protesta a Jean Todt. In più restano in ballo sempre le nuove regole verso la stagione 2015, con la Ferrari che stavolta non vuole rimanere indietro come accaduto quest'anno. Intanto a Shangai si è iniziato a girare. Il dominio Mercedes continua ad essere evidente, ma le rosse hanno fatto un piccolo passo avanti soprattuttocon Fernando Alonso, che si è infilato tra Hamilton e Rosberg chiudendo secondo a soli 141 millesimi dal pilota inglese. “Le novità portate qui hanno funzionato e questa è una buona notizia”, ha commentato lo spagnolo al termine delle prime sessioni. Più in difficoltà Raikkonen, che ha chiuso settimo dietro a Ricciardo, Vettel e Massa: “È stata una giornata difficile, devo lavorare per trovare un settaggio per la gara”, le parole del finlandese. In aiuto alla Ferrari potrebbe arrivare la pioggia, prevista sia per le qualifiche di oggi che per la gara di domenica. In attesa dell'aiuto che darà Mattiacci in federazione. di Matteo Spaziante

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