Cerca
Logo
Cerca
+

Marco Travaglio scatenato contro Matteo Renzi: "Stupido, dici balle, fai incazzare tutti, meriti l'ergastolo". Poi il veleno sul ministro a letto...

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Sabato il Fatto quotidiano, per penna del direttore Antonio Padellaro, aveva definito Matteo Renzi "panna montata". Oggi Marco Travaglio va giù molto, molto più pesante con il "premier con-gelato". La tecnica è stupefacente: si parte piano, con la concessione di tre complimenti ("Ha mostrato finora intelligenza, coraggio e abilità nella comunicazione") per poi procedere a smantellarli, punto per punto.  "Stupido, fai incazzare tutti" - Travaglio, in gergo, la tocca piano: "Soltanto uno stupido può inscenare quegli spensierati sketch da cabaret o villaggio vacanze mentre il Paese sprofonda in una crisi senza fine". Il riferimento, naturalmente, è alle scenette a Palazzo Chigi con il cono gelato, ma non solo. Perché sono le mancate riforme del governo al centro della critica travagliesca. "Solo un pavido può rinviare a data da destinarsi misure urgenti come quelle peraltro da lui stesso annunciate", dal taglio alle partecipate fino a quelle sulla giustizia penale. Infine, "solo un pessimo comunicatore può offendere e provocare milioni di italiani che faticano a campare", perché a forza di battutine in stile "tutto va bene" e "bugie dalle gambe cortissime", sottolinea il condirettore del Fatto, "c'è pure il caso che s'incazzino in tanti". E a far incazzare Travaglio, ovviamente, sono le misure sulle toghe. Non toccategli le toghe - A Marco Manetta non va proprio giù la formula "chi sbaglia paga" usata da Renzi per introdurre la responsabilità civile dei magistrati: "Se valesse anche per Renzi, con tutte le stime del Pil che è riuscito a cannare in sei mesi finirebbe all'ergastolo". Quando si parla di intercettazioni, pane quotidiano per quelli del Fatto, Travaglio non si trattiene e va sul personale. Renzi ha spiegato che con la sua riforma se nella conversazione intercettata ci sono contenuti senza rilevanza penale, questa non si può più pubblicare. L'esempio è quello scandalistico: "Se c'è del tenero tra me e il ministro Martina (Maurizio Martina, titolare dell'Agricoltura, ndr)", scherzava in conferenza stampa Renzi. "Ha fatto l'esempio peggiore - conclude un velenosissimo Travaglio -. Se il premier andasse a letto con il ministro Martina, i cittadini avrebbero il diritto di sapere se l'ha portato al governo perché è un bravo ministro o perché è bravo a letto. Ma forse Renzi pensava a qualche altro ministro". Cosa avrà voluto dire?  

Dai blog