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Carol Alt si confessa: "Le mie notti con Ayrton Senna"

Eliana Giusto
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Ha avuto tutto dalla vita Carol Alt. La bellezza, prima di tutto, e poi il successo, la fama, una carriera inarrestabile. Ha avuto uomini che l'hanno amata e che ha ricambiato. Ma ha perso l'unico che forse poteva cambiarle la vita, e darle un figlio, Ayrton. Senna già, proprio lui. La top model, regina delle passerelle negli anni Novanta, quando le mannequin erano più famose delle attrici, si racconta in una intervista al Fatto quotidiano. E parla della sua relazione clandestina con il campione di Formula 1 morto in un incidente nel '94 durante il Gran premio di San Marino. Carol Alt, com'era e com'è Guardate la Gallery Il vuoto - E' soddisfatta della sua vita Carol Alt. "Sono una delle poche modelle che ha continuato a lavorare", dice, "se non lavoro scrivo libri, se non è il cinema è la moda". Eppure c'è un vuoto che la modella non riesce a colmare. Quello lasciato da Ayrton. "Mi manca", confessa, "mi manca ogni giorno". Poi racconta di quella volta che erano a cena in un ristorante elegante: "Eravamo io e lui. Sotto il piatto mi aveva messo un orologio d'oro, bellissimo. Ma io non me ne accorgo, rovescio in terra il piatto, cadono i bicchieri. Lui diventa rosso. Un disatro. Ma quell'orologio lo conservo ancora oggi, fu importante". "Non arrivò mai" - Nel momento dell'incidente, continua Carol Alt, "so dove ero e cosa stavo facendo. Mi crollò il mondo addosso. Poi il giorno dopo avrei ricevuto il Telegatto a Milano e a consegnarlo doveva essere lui. Purtroppo non arrivò mai. Non ricordo chi fece la premiazione, fu uno dei momenti più dolorosi della mia vita. Ho ricevuto il premio. Ayrton che doveva portarlo sul palco non c'era più. Piango ancora oggi. E' una mancanza enorme, se ne andò una parte di me".

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