Efe Bal, la proposta indecente del transessuale a Matteo Salvini
Deve 700mila euro al fisco, ma a "suicidarsi" non ci pensa neppure. Lei è il trans più famoso d'Italia, Efe Bal, che con la sua professione, la prostituzione (che vuole legalizzare), si può permettere 150 metri quadri in pieno centro a Milano, in via Turati, una "casetta" che paga la bellezza di 3mila euro al mese. "Ma qui - spiega a Il Giornale - ci vivo con la mamma". Il suo lavoro, insomma, lo svolge in un altro appartamento poco distante: "Ci porto i clienti". Efe, da tempo, è in lotta con l'Italia, un Paese che non le permette di esercitare la sua professione se non in clandestinità, un Paese che però, proprio per la sua professione, le ha chiesto di pagare un conto salatissimo. Il trattamento che le riserva la banca turca, aggiunge, è decisamente diverso da quello delle banche italiane: "Là mi stendono il tappeto rosso perché sono considerata vip, qui devo nascondermi". Passione-Salvini - La sua passione, lo ha sempre detto, sarebbe la politica: considerata la sua professione vorrebbe diventare "ministro dei lavori particolari", un dicastero dal quale combattere la sua battaglia per regolarizzare la prostituzione. Il suo leader ideale? Un mix tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, mentre Renzi è soltanto un "poverino", uno troppo giovane per fare il premier. Ad Efe piace il macho, uno alla Vladimir Putin, un po' dittatore. E forse, non a caso (ché con Putin hanno una discreta intesa), negli ultimi anni ha sempre votato Lega Nord. Già, perché lei per Matteo Salvini ha un vero e proprio debole, lo trova irresistibile: "Sembra un po' turco in viso e fisicamente". Efe, insomma, fantastica su Salvini, che vorrebbe far suo, proprio come Tommaso Trussardi. Chissà cosa ne pensa il leader del Carroccio...