Al Bano a Libero: "Vi dico cosa farò con Romina Power a Sanremo e com'è stato cantare con lei. E sull'Isola..."
Il mondo va davvero alla rovescia. E, con lui, Sanremo: se all'Isola dei famosi ci è finito Valerio Scanu, vincitore all'Ariston qualche annetto fa, l'Isola ha restituito al Festival un suo ex concorrente antologico: Al Bano. Non come big in gara ma per un'esibizione-amarcord, con l'ex moglie Romina, che aprirà martedì sera la messa canora targata Carlo Conti. Al Bano che, per qualche giorno, lascerà la sua tenuta di Curtipitrizzi, a Cellino San Marco per sbarcare in Riviera con il suo panama bianco, è già in fibrillazione: quando vede l'Ariston, non sta più nella pelle. Di Sanremo, d'altra parte, Al Bano è cittadino onorario: all'Ariston c'è stato 14 volte in gara - come Anna Oxa, un record - e due come ospite. Ma questa volta l'occasione è speciale: al suo fianco c'è Romina. I tabloid stanno sguazzando su questa rentrée (soltanto) musicale e, se la signora Power ha i nervi un po' strofinati in questa attesa visto che nei giorni scorsi ha strapazzato i giornalisti più maliziosi e invadenti, Al Bano è calmo e serafico. Per lui sembra davvero finito tutto con Romina: l'amore ma anche i litigi e le tensioni. Resta soltanto la musica. Al Bano, ci anticipa che succederà martedì sera? «Io e la signora Power canteremo tre canzoni in duetto: Cara terra mia, Ci sarà e Felicità. Apriremo il Festival. Poi, da solo, proporrò La mia vita, brano che significa molto per me». Il motivo? «La cantai nel 1996 e, per i noti fatti che sapete, raccontava le angosce personali di quel momento». Ma cantare con la signora Power Felicità non strofina i nervi un po' anche a lei? «E perché mai? È una bella canzone. Ed è conosciuta in ogni angolo del mondo». Sì, però… «Quando ci è venuta l'idea di tornare insieme come duo musicale, molti hanno malignato. In realtà abbiamo capito entrambi che, dopo aver speso un patrimonio in avvocati, la musica ci univa ancora. Abbiamo lasciato un segno». Taluni hanno pensato: Al Bano e Romina insieme? Una bella operazione commerciale... «Come se ne avessi bisogno… Ma no. Riproponiamo semplicemente quello che siamo stati sul palco. Come fossimo Simon & Garfunkel!». Quando avete riprovato a cantare insieme Felicità, dopo anni di litigi e dopo un divorzio sanguinoso, cosa avete provato? «All'inizio ero un iceberg, come non mi fidassi. Poi mi sono sciolto. Abbiamo capito che il rispetto era tornato tra noi. Le note hanno fatto il resto». E le tensioni di un tempo? «Sparite, tra noi e nel pubblico. Diceva Sant'Agostino: chi canta, prega due volte. Io e Romina gli abbiamo ridato retta». Ora la chiama Romina, non più signora Power… «Mi fa venire in mente la prima volta che Romina venne a Cellino San Marco per conoscere la mia famiglia. Era il 1968. Disse: bella la Puglia, sembra la mia California». Lei cosa replicò? «Eh no, cara, è la California a sembrare la mia Puglia». Cosa ricorda dei Festival gloriosi in cui eravate ancora una famiglia? «Che lei si arrabbiava quando Baudo ci presentava come Al Bano e Romina. Ringhiava: io sono Romina Power, non dice il mio cognome!». Sentivate molto la gara? «Io mi eccitavo. Sanremo è solo gara, sfida. Romina invece odiava la competizione». Dopo Sanremo tornerete ognuno a casa vostra? «Ci aspetta un tour in Canada e negli Stati Uniti. Poi tornerò single, diciamo così». A proposito, le manca un po' l'Isola dei famosi? «Da matti. È stata la vacanza più bella della mia vita». A 70 anni qual è la vera felicità per lei? «Svegliarmi all'alba e andare con il trattorino a controllare i miei campi». di Leonardo Iannacci