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Matteo Renzi a "La Repubblica delle idee": più che abbronzato, arrostito

Andrea Tempestini
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Alla Repubblica delle idee, il salottino del "benpensiero" in cui dirige l'orchestra "bacchetta rossa" Ezio Mauro, nella mattinata di sabato ha fatto la sua irrinunciabile comparsata Matteo Renzi, in astinenza catodica dopo aver mancato l'appuntamento ad Amici in compagnia di Maria De Filippi. Dialogando col direttore di Repubblica, il premier ci ha spiegato che sulla scuola ha sbagliato e che "correggeremo", che contro la corruzione agirà "senza pietà" e che, poche storie, "il Pd è l'unica sinistra che vince in Europa". Parole, parole, parole. Ma ciò che ha catturato l'attenzione dei più non è stata la retorica di Renzi, bensì la sua faccia: arrostita. Più che Matteo, sembrava Carlo (inteso come Conti). Oppure, chissà, da sempre infatuato per il suo omonimo a stelle e strisce, "Matthew" l'americano ha cercato di rendersi il più simile possibile a Barack Obama, che come ci spiegò il Cav (ormai anni fa) è "abbronzato" per definizione. Ai più attenti sarà tornato alla mente anche Gianfranco Fini, che la scorsa estate fece capolino sugli schermi di La7 con una tintarella da far invidia a Clarence Seedorf. Come sempre ai più attenti sarà venuta in mente la soffiata di Luigi Bisignani, l'uomo che sussurrava ai potenti, e che con un suo sussurro rese noto al mondo intero il fatto che Renzi (ed Alfano Angelino), a Palazzo Chigi, spendono lunghe ore in un solarium naturale dove si cuociono a puntino. Pure troppo, vien da dire guardando l'ultima foto del premier.

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