L'ex moglie di Schillaci e il tentato suicidio: "Ecco la verità"
Rita Bonaccorso, ex moglie di Totò Schillaci, ha raccontato a Domenica Live di Barbara d'Urso la sua vicenda umana, culminata con un tentato suicidio di cui si è parlato nei giorni scorsi. La donna è coinvolta in una complicata grana giudiziaria che la vede oggi, dopo 20 anni, ancora in lotta in tribunale per una causa di fallimento. La Bonaccorso ripercorre la vicenda iniziata nel 1992 quando, popolare perché moglie di un campione del calcio come Schillaci, fece da testimonial a una gioielleria di una amica. Da quell'episodio l'amica "mi presentava a tutti come sua socia", racconta la donna, "anche se io assolutamente non lo ero. Un paio d'anni dopo la gioielleria ha subito una rapina e lei è stata dichiarata "fallita". Il problema è che in questa sentenza di fallimento sono stata coinvolta anche io perché i giudici credevano che fossi socia di quell'attività. Ora sono 20 anni che combatto tramite avvocati per dimostrare che così non era ma purtroppo, ad oggi, sono arrivati a chiedermi la casa. Sto rischiando di perdere casa mia, la casa in cui ho cresciuto i miei figli, senza un perché". Alcuni giorni fa, la notizia di un tentato suicidio. Secondo le ricostruzioni, la donna sarebbe salita sul tetto di casa con una tanica di benzina. Lei non conferma né smentisce: "Per me il dono della vita è importante. Quel giorno parlavo al telefono con un mio amico ed ero disperata perché mancavano due giorni all'arrivo degli ufficiali giudiziari. Io non ricordo nulla, ricordo solo la mia inferriata tagliata e tutte le forze dell'ordine dentro casa. Ero da sola a casa".