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"I nostri morti come...". Lo sfregio della Mannoia alle vittime delle bombe islamiche: cosa ha detto

Andrea Tempestini
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Proprio come avvenne dopo le stragi di Parigi, Fiorella Mannoia punta il dito. Contro l'Occidente. "Devo constatare che siamo in guerra, loro ammazzano noi e noi ammazziamo loro, questo è davanti agli occhi di tutti. Questa è una nuova guerra, noi li ammazziamo in modi diversi e loro hanno il loro modo di ucciderci. I nostri morti per i loro". Così la cantante in un'intervista a Un giorno da pecora, il programma di Radio2. Parole, quelle della Mannoia, destinate a far discutere. "Non c'è giustificazione quando si ammazzano degli innocenti, ma siamo in guerra, questa è una guerra", continua. E ancora: "In Siria ci sono migliaia di cittadini morti uccisi da bombardamenti, perché loro non sono esseri umani innocenti come noi? Bisogna avere la stessa pietà per i nostri morti come per i loro. La comunicazione non li mette sullo stesso piano: quando accadono cose in Occidente ci spaventiamo, ma anche quelle sono famiglie", conclude, mettendo di fatto sullo stesso piano le vittime di guerre (discusse e discutibili) con le vittime del terrorismo.

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