"Deficiente, ma chi c... sei?". Poi il diluvio: Cruciani incrocia Scanzi (e lo brutalizza), finisce malissimo
Andrea Scanzi, per far parlare di sé, si è ormai ridotto ad insultare Giuseppe Cruciani. Tempo fa una prima colata di piombo per fare la "ramanzina" al conduttore de La Zanzara di Radio24, pochi giorni fa, invece, il commento del travaglino Scanzi che ha accusato Cruciani di essere un codardo. La ragione? Ha "provocato" gli animalisti portando un'agnellina in studio ed è scappato quando un gruppetto di invasati - o "nazivegani" - ha cercato di aggredirlo. Secondo l'animalista Scanzi, insomma, Cruciani doveva farsi menare da quegli squinternati per dimostrare di essere un vero uomo. Parole in libertà, quelle del tuttologo del Fatto, che insomma pur di raccogliere un briciolo d'attenzione - e anche qui, ahinoi, gliela si concede - raschia il (doppio)fondo del barile. Peccato però che in una gara d'insulti contro Cruciani sia dura spuntarla. Infatti, mister Zanzara, nella puntata di martedì 29 marzo, ha perso la brocca - a ripetizione - contro la penna-vegan depositaria del "giusto" e della "moralità" (soltanto secondo lui, sia chiarissimo). In ordine sparso: "Sei un deficiente". "Non sai un cazzo e parli. Non mi frega nulla delle sue considerazioni sulla radio, non stabilisce lui se sono stanco o non sono stanco ma gli ascolti". "Non mi interessa neppure citarlo, ed è meglio se lasciamo perdere se no mi escono brutte parole". "Ma chi cazzo sei? Ma chi cazzo è Scanzi?". Dunque parla un allevatore, e Cruciani lo interrompe: "Questa è gente vera, non come questi cazzoni, non come Scanzi. Anzi, toglietemi questo nome dalla testa, riprendetemi ogni volta che lo nomino, fate suonare una campana".