Francesca Dellera e la proposta indecente di una star: "Un genio assoluto, mi voleva ad ogni costo"
Francesca Dellera ricorda Prince che era impazzito d'amore per lei. Lei aveva poco più di vent'anni ed era un'icona di bellezza. Era il 1991 e lui fece di tutto pur di conquistarla. "Voleva assolutamente che andassi al suo concerto allo stadio Flaminio, aveva chiamato la mia agente, voleva conoscermi. Lei però pensava fosse uno scherzo e gli ha sbattuto il telefono in faccia. Allora ha fatto chiamare dal suo entourage e alla fine è riuscito ad avere il mio numero". La Dellera in un'intervista a Corriere tv ricorda che lui è stato il suo maestro d'inglese: "Prima ci sono state le telefonate, lui mi chiamava dall'America. In pratica è stato anche il mio maestro d'inglese, aveva molta pazienza perché io all'epoca non lo parlavo molto, e lui cercava di spiegarmi le parole, quando non capivo. Poi gli ho detto che sarei andata a Parigi, dovevo sfilare per Jean Paul Gaultier, e lui ha preso l'aereo da Minneapolis ed è venuto. Non voleva lo vedessero, ma girava con la limousine e 7 bodyguard, è stato un po' complicato. Alla fine lui ha affittato un locale per cenare con me". I regali - Dellera ricorda che faceva cose incredibili come quando per vedere il film “La carne” che negli Stati Uniti non era ancora uscito ha affittato un intero cinema. E anche quando andavamo al ristorante, affittava tutto il locale, arrivava con questa limousine e le guardie del corpo che dicevano “Prince is arriving”. La Dellera ricorda i regali pazzeschi, costosissimi. "Ha fatto di tutto per conquistarmi. Ma la sua era comunque una corte fatta con garbo, da una persona così famosa ti puoi aspettare arroganza, in realtà era anche molto timido". La proposta - Ma lei aveva un bellissimo fidanzato con cui viveva a Parigi: "Prince voleva che girassi con lui un suo videoclip, voleva che andassi a Minneapolis. Questo avrebbe significato perdere il mio fidanzato, e io ero giovane, quando sei ragazza ami in modo assoluto...E poi voleva che andassi da sola a Minneapolis, non voleva che portassi nessuno con me. Era un uomo di un'intelligenza e genialità senza pari, ma era anche assoluto, un po' un monarca, doveva avere tutto sotto controllo. La cosa che mi spaventava era che mi avrebbe fatta sentire in prigione, una prigione dorata sì ma pur sempre prigione. Io sono un'anarchica, una libera. E quindi ho detto no. Anche se forse un po' mi sono pentita, era il Prince di “Diamonds and Pearls”..."