Alessandro Sallusti contro il Papa a favore dello ius soli: "Gli spiego cos'è la democrazia"
L'endorsement di Papa Francesco a favore dello ius soli ha scatenato una aspra polemica politica. Attacchi dal centrodestra e Matteo Salvini, in particolare. E un durissimo attacco piove anche da parte di Alessandro Sallusti, che verga un commento al vetriolo sul Pontefice "Papa Re", il quale sta "rintanato e protetto nella sua città-Stato-fortezza". Scrive Sallusti su Il Giornale: "E dire che in Italia i magistrati perseguono con tenacia il lavoro delle lobby che interferiscono con la politica. E da non molto è stato pure introdotto nel nostro ordinamento il reato di 'traffico di influenze' proprio per impedire che qualcuno, forte della sua carica o autorevolezza, pur non commettendo reati inquini il regolare svolgimento della democrazia". Continua il direttore: "È possibile far capire a un Papa Re, pure un po' marxista, che in democrazia decidono i cittadini e non i sovrani e i cardinali? Penso di no, del resto se la Chiesa avesse sposato questo principio Bergoglio probabilmente oggi non sarebbe sulla Cattedra di San Pietro ma pensionato in una parrocchia di Buenos Aires. Per dirla tutta, se fossimo in democrazia, neppure Gentiloni sarebbe premier. Che due non eletti provino a segnare il futuro dell'Italia è davvero cosa pericolosa", conclude.