Molestie sessuali, Asia Argento: "Ogni maiale che cade è un titolo d'onore"
Asia Argento è stata intervistata dal The Guardian in merito alle denunce di molestie che non smettono di arrivare da quando ha rotto il silenzio con la sua, la prima, nei confronti del produttore americano Harvey Weinstein. L'attrice conferma la sua volontà di lasciare l'Italia e, come detto, attribuisce a Silvio Berlusconi e al suo avvento in politica la mentalità arcaica degli italiani. La Argento spara. "Tutti amano un uomo virile al quale piace mostrare la propria mascolinità. Pensano sia affascinante. Non è così, è disgustoso". La polemica dell'Argento continua sui consueti toni accesi: "Qui la gente non capisce. Dicono, oh, sta solo toccando le tette. Ma questa è una cosa molto grave per me. Non è normale. Non puoi toccarmi, non sono un oggetto!". Dunque, rivendica con orgoglio i presunti risultati che sta raggiungendo: "Le coscienze si stanno svegliando, ogni maiale che cade è un titolo d'onore", conclude.