Papa Francesco, Vittorio Sgarbi: "Sconfessate Salvini ma Bergoglio è il primo a fare politica"
L'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha criticato Matteo Salvini per aver esibito il Vangelo e il rosario ma le sue parole - "ai comizi si parli di politica" - scrive Vittorio Sgarbi sul Giornale, sono "blasfeme". Del resto, è paradossale che "l'accostamento tra lotta politica e religione" venga condannato quando pure "Papa Francesco fa politica e nessuno lo invita a occuparsi solo delle anime, perché i cittadini italiani sono cristiani e i cristiani sono cittadini italiani". Leggi anche: Matteo Salvini da Massimo Giletti: "La polemica sul rosario del vescovo? Nessuno si deve offendere" Di più, continua Sgarbi, "la Lega, in particolare, esalta e tutela le identità, che sono tradizioni, costumi, valori spirituali cristiani, in un mondo sotto l'attacco del fondamentalismo islamico, che sulla religione fonda la propria azione terroristica" e in questo scenario, "mentre Delpini sconfessa Salvini, il più grande edificio civile di Roma, il Colosseo, viene colorato di rosso contro la persecuzione dei cristiani: Il Colosseo si tinge del loro sangue". E poi c'è la nostra Costituzione: l'articolo 19, sottolinea Sgarbi, ricorda che "tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda ed esercitarne in privato o in pubblico il culto". Proprio "come ha fatto Salvini".