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Alba Parietti spiega perché la sinistra non vincerà mai: "Vorrei Roberto Saviano leader"

Davide Locano
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Intervistata da Radio Cusano Campus, Alba Parietti, una vita col cuore a sinistra, fa il punto sulla situazione politica. Scontati gli attacchi a Matteo Salvini per gli affondi sull'immigrazione e quelli a Lorenzo Fonatana per le parole sulla famiglia arcobaleno che "non esiste". Dunque, la Pariettona nazionale, parla della sinistra. "Manca un leader, è il problema più evidente. La verità è che in questo Paese è cresciuta una grande ignoranza. Una ignoranza che la sinistra e gli altri partiti non è stata in grado di arginare. Paradossalmente un personaggio come Almirante, che non rispecchiava i miei ideali politici, aveva un livello di cultura alto. Qui purtroppo ci si esprime male". Quindi Alba, snocciola la sua possibile soluzione: "Anche noi siamo stati immigrati, questa non è pacchia. Il leader di una nuova sinistra potrebbe essere Roberto Saviano. Magari fosse. A me piace molto, sicuramente il leader della sinistra deve avere due volte: la capacità di comunicare e ascoltare e interpretare quali sono i bisogni della gente". Insomma, Saviano come leader della nuova sinistra. Un endorsement che spiega in modo piuttosto lampante perché la sinistra, in Italia, non vincerà mai: fino a quando vorranno Saviano leader (e a sinistra sono tanti, anzi tantissimi), il consenso resterà una chimera. Leggi anche: "Quando mi ha offerto 9 miliari per...": Alba Parietti, bomba su Berlusconi

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