Fausto Brizzi, Aldo Grasso contro Dino Giarrusso: "Dovrebbe scusarsi, invece..."
"Il metodo Iene. La richiesta di archiviazione da parte dalla procura di Roma, per il caso che ha visto il regista Fausto Brizzi indagato per violenza sessuale, ha di nuovo acceso i riflettori sui rischi connessi ai famigerati processi mediatici". Esordisce così Aldo Grasso sul Corriere della Sera in un commento dedicato al caso di Fausto Brizzi (l'indagine per molestie che lo riguardava è stata archiviata) e su come si sono comportate Le Iene. O meglio, Dino Giarrusso, l'autore del servizio. "Uno si immagina che l'autore del servizio Dino Giarrusso (è stato candidato con i grillini, ma non è stato eletto) chieda scusa per i danni d'immagine procurati e invece vige il contrario - riprende Grasso -: Giarrusso vuole che Brizzi chieda scusa perché le ragazze da lui intervistate hanno detto la verità. Chi stabilisce la verità, il Tribunale o la televisione?", si chiede Grasso. Dunque, la conclusione, altrettanto dura: "Anche se il Tribunale si è pronunciato (in attesa della decisione del gip), le Iene sono ancora convinte della loro verità, così come è convinto della propria verità chiunque si eserciti sui social, chiunque faccia politica incurante delle regole della democrazia. È il metodo Iene, non è un buon metodo", conclude il critico televisivo. Leggi anche: Fausto Brizzi e le molestie, la lezione della Parietti ad Asia Argento