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Marco Travaglio, il violento attacco a Emmanuel Macron: "La sua una penosa resa senza condizioni"

Matteo Legnani
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Il Marco Travaglio che ci piace, per una volta, quello dell'editoriale di oggi sul Fatto Quotidiano. Dove, pur non risparmiando bacchettate alle "destre" e al Pd, attacca frontalmente il presidente francese Emmanuel Macron "reduce" dal weekend dei gilet gialli che hanno tenuto in scacco Parigi e la Francia: "Tutti a magnificare il Genio Transalpino, il nuovo santo patrono dell' Europa dopo San Francesco d' Assisi, l'ultimo baluardo della Ragione e della Civiltà contro la barbarie del populismo sovranista. E lui ci ha creduto, passando i suoi primi 18 mesi a tagliare le tasse ai ricchi e a lasciare a bocca asciutta i poveri" esordisce Il Manetta. Che poi prosegue: "Perché Macron, degno spirito-guida dei nostri Micron, scoprisse l'esistenza dei poveri, c'è voluta la rivolta dei gilet gialli. E ora tutti a elogiarlo per quella che viene spacciata per una 'svolta' epocale in favore degli invisibili di Francia, mentre è una penosa resa senza condizioni. Chi volesse capire perché gli invisibili d' Italia non scendono in piazza dovrebbe ammettere che siamo l' unico Paese d' Europa che li ha portati al governo, a causa di quel curioso disguido accaduto il 4 marzo e chiamato elezioni". E ancora: "Si può dire e pensare tutto il peggio possibile di questo governo. Ma solo chi non capisce nulla può seguitare a considerarlo un bizzarro incidente di percorso, una stravagante parentesi da chiudere al più presto. Ora le élite italiane ed europee devono scegliere: meglio che i giallo-verdi mantengano gli impegni o che anche le piazze italiane si riempiano di gilet, magari non gialli, ma neri?". Insomma, in fin della fiera il solito Travaglio "un colpo al cerchio e uno alla botte". Leggi anche: Marco Travaglio contro Emmanuel Macron: "Fa venir voglia di...". Il trionfo definitivo di Matteo Salvini

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