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Papa Francesco, Lorella Cuccarini durissima: "Basta parlare di immigrati, ecco chi è un vero cristiano"

Gino Coala
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Da più amata dagli italiani a la più sovranista d'Italia, per Lorella Cuccarini il passo è stato breve, quasi naturale. L'attrice ha ribadito la sua grande vicinanza al governo Lega-M5s anche nell'ultima intervista rilasciata al settimanale Oggi, nella quale ha avuto l'occasione di prendersela anche con Papa Francesco. Leggi anche: Conte, la confessione della Cuccarini: "Cosa vorei fare con lui" La showgirl condivide per esempio l'anti-europeismo leghista e grillino: "La differenza oggi è tra chi pensa agli elettori e chi alle élite e alla finanza. Ci ritroviamo intrappolati nel pensiero unico - incalza la Cuccarini - che ha un disegno dietro. Il mercato impone leggi e tutto il resto. Prende l'Europa: ce l'hanno raccontata come un'idea meravigliosa, ma quella che viviamo esiste solo attorno all'Euro, che ci ha impoveriti". Di destra e sinistra, insomma, non vuole neanche sentirne parlare: "Ma quali politiche di destra? Ha fatto più cose di sinistra questo governo di quelli precedenti. Io vorrei che i miei figli fossero liberi di scegliere se andare fuori o rimanere in un Paese che offra loro delle possibilità. Invece qui non riesci a fare nulla, siamo in austerity, abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo, 5 milioni di poveri. E mi dite che bloccare l'immigrazione è di destra? È sacrosanto". Gli attacchi anti-sistema della Cuccarini non risparmiano neanche il Vaticano, con un rimprovero anche a Papa Francesco, distratto rispetto ai problemi reali della gente: "Sarebbe bello che il Papa si esprimesse anche su altre situazioni, oltre che sui migranti. Ci sono rimasta male quando ha detto 'meglio atei e buoni, che cristiani e odiatori'. Per un cristiano, Cristo è fondamentale e il posto in cui lo incontri è la chiesa; e anche se sei un cattolico tiepido incontrare Cristo in quella eucaristia è la cosa più preziosa. Bisogna distinguere buoni e buonisti: i cattolici devono essere buoni, ma devono difendere i propri figli".

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