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Confsal Salfi, premier ricopia vecchie strategie peggiorandole

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Roma, 16 nov. (Labitalia) - "Abbiamo un giovane premier ma dagli stilemi, formali e sostanziali, più che antichi e sclerotizzati. Sostanzialmente, ricopia vecchie strategie peggiorandole, distinguendosi solo per velocità e baldanza, laddove traccia vere linee di continuità con il peggior passato politico italiano. E' sempre alla ricerca del consenso di più larghe fette di votanti, in ogni strato sociale, fatta eccezione per i pubblici dipendenti e i sindacati". Ad affermarlo il segretario generale del Confsal Salfi, Sebastiano Callipo. "Molto populismo lo contraddistingue, come dimostrano l'idea che ha dell'equità sociale e della giustizia, nonché della leva fiscale, declinando chiaramente segnali di conservatorismo, neoliberismo e diffusa retorica, condita di pressanti slogan e sorrisi ai serbatoi di voti più sensibili al progetto riformatore del premier, oggi confuso, contraddittorio e foriero di nuova povertà, specie per i ceti ex medi", prosegue. Renzi viene definito da Callipo "succube, suo malgrado, e dei poteri forti e delle ideologie oggi sulla scena politica determinanti, per coprire tuti quei ruoli che la sinistra e la destra in Italia da tempo hanno smarrito o peggio non voluto o saputo svolgere a favore della collettività". "Non bastano - conclude - isolati interventi da spot o peggio da radical populismo per ridare al nostro Paese e alla nostra amministrazione quel ruolo e futuro che ben merita".

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