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Sindacati: accordo con Michelin, piano da 180 mln e posti lavoro salvi

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Roma, 3 dic. (Labitalia) - "Un mese fa la 'Michelin Italiana' annunciava un pesante piano di riorganizzazione con la conseguente previsione di 580 lavoratori eccedenti nei diversi siti del Gruppo. Questa notte, presso l'Unione degli Industriali di Torino, dopo una lunga e impegnativa vertenza fra le organizzazioni sindacali dei settori della gomma e metalmeccanico e i responsabili aziendali di Michelin, è stato sottoscritto un verbale di accordo che già da oggi è sottoposto al giudizio e al voto di tutti i lavoratori interessati". E' quanto si legge in una nota di Filctem Cgil, Femca Cisl E Uiltec Uil. Con l'accordo sottoscritto, la Michelin Italiana si impegna, fra l'altro, continua la nota, "a investire negli stabilimenti italiani complessivi 180 milioni di euro al netto delle spese correnti e del Piano sociale con i quali rafforzare e consolidare la presenza industriale, logistica e commerciale della 'Michelin Italiana' e a escludere ulteriori interventi strutturali di ridimensionamento dei siti italiani nei prossimi cinque anni". Inoltre, l'azienda si impegna, continuano i sindacati, "a ricollocare nel proprio perimetro il personale eccedente nei siti di Fossano, Torino Stura, Tribano e Alessandria per un totale di circa 362 lavoratori così ripartiti: Alessandria 15, Cuneo 235, Torino 85, siti esteri 30". "Nello stabilimento di Fossano, la cessazione delle produzioni sarà progressiva sino al giugno 2017 ed entro quella data la produzione di cerchietti sarà trasferita nello stabilimento di Cuneo", precisano. E, ancora,, proseguono, "a favorire con una serie di strumenti organizzativi ed economici la ricerca di soluzioni esterne al perimetro aziendale; a ricorrere alla mobilità su base volontaria e a varie forme d'incentivazione e sostegno al reddito; a ricercare a fianco delle istituzioni soluzioni di reindustrializzazione dei siti di Fossano e Tribano attraverso l'azione in particolare della Fondazione Michelin Sviluppo". "Entro gennaio 2016 -si legge ancora nella nota delle organizzazioni sindacali- dovranno esser raggiunti nell'ambito di ogni sito specifici accordi di flessibilità organizzativa e produttiva che consentiranno la stabilizzazione a tempo indeterminato e part-time di 280 contratti di lavoro attualmente a tempo determinato e in somministrazione". "Con l'accordo sottoscritto le parti si sono date atto che il complesso delle misure individuate se correttamente applicate sono condizione sufficiente a risolvere il problema degli esuberi dichiarati dall'azienda e del fabbisogno di occupazione stabile", conclude.

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