Unc, 'smart home' protagonista Premio Vincenzo Dona voce dei consumatori
Roma, 17 nov. (Labitalia) - Dalla domotica all'internet of things, dalle nuove frontiere del food al benessere degli ambienti domestici, e ancora design, sicurezza, efficienza energetica e molto altro ancora in un format innovativo, impreziosito da storytelling, performance creative e video emozionali. Questi gli argomenti che verranno affrontati venerdì 24 novembre al Teatro Argentina di Roma, in occasione del 'Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori', organizzato dall'Unione nazionale consumatori, Unc. Verranno presentate le più moderne case histories in materia e ci si interrogherà sulle diverse forme di 'ospitalità' e sulle nuove tendenze dell'abitare, senza dimenticare l'imperativo di proteggere i nostri dati nell'era della digitalizzazione. "Un tempo -spiega l'Unc- era 'casa dolce casa', oggi, parafrasando quella espressione, la casa diventa intelligente e per questo parliamo di 'home smart home'. Ma l'abitazione non è meno densa di significati collegati alla accoglienza e alla piacevolezza dello stare insieme. Con una differenza però, rispetto al passato: un tempo la casa era considerata quasi alla stregua di un rifugio, mentre oggi (e questo è il cambiamento di paradigma più appariscente della casa moderna), l'abitazione è non più luogo chiuso, quel posto 'riservato' dove trovare pace lontano dalle intromissioni provenienti dall'esterno. La casa moderna è, al contrario, luogo di arrivo e partenza di nuove connessioni per l'essere umano. Connessioni amplificate dall'epoca digitale che trasforma la casa in una risorsa, quasi un hub di passaggi da e per l'esterno". Ecco allora che "'home smart home' diventa simbolo delle nuove esigenze dei moderni consumatori. A queste risponde l'innovazione che prende le forme dell'Internet delle cose, nuova frontiera che consente oggi di connettere gli oggetti online e quindi elettrodomestici, illuminazione, riscaldamento che oggi possiamo comandare a distanza. D'altro canto, questo crescendo di servizi per la persona deve essere accompagnato da una crescita di consapevolezza sulla 'cybersecurity domestica', a protezione non solo della nostra sicurezza (personale e finanziaria), ma anche dei molti dati registrati da tutte queste apparecchiature". Smart home è la casa intelligente, un'abitazione che prevede due o più sistemi di automazione per fornire ai suoi abitanti un controllo tecnologico sulle funzioni della propria casa. In una smart home è possibile comandare (sia da remoto, attraverso un telefono cellulare, che all'interno della casa stessa) la climatizzazione, l'illuminazione, il funzionamento di grandi e piccoli elettrodomestici, l'apertura di porte e finestre e tanto altro ancora. Per rientrare nella definizione di casa smart, quindi, non basterà avere un paio di dispositivi che siano interconnessi, ma bisognerà avere un vero e proprio sistema che metta in comunicazione diversi impianti dell'abitazione. Qualche esempio? Dal televisore che si collega ad internet al frigorifero che segnala gli alimenti in scadenza; da lavatrice e lavastoviglie che si autoprogrammano in base ai capi e stoviglie da lavare fino al robot aspirapolvere che si comanda dal telefonino. Il primo vantaggio è la comodità di attivare alcune funzioni semplicemente con un pulsante o da fuori casa, ma la vera sfida della domotica è il risparmio: gli impianti intelligenti, infatti, garantiscono l'ottimizzazione dei consumi, riducendo in questo modo tutti i costi di gestione. L'altra faccia della medaglia ovviamente è la spesa importante da sostenere per installare gli impianti a cui si aggiungono alcuni dubbi sulla privacy: in molti si chiedono se gli oggetti intelligenti che dialogano tra loro rispettino la trasparenza delle informazioni personali dei consumatori.