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Con i Certificati Bianchi in 7 anni risparmiate 17 mln di tonnellate di petrolio

Sono 17,04 milioni i Titoli di Efficienza Energetica (Tee) ottenuti fino al 2012

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Roma, 20 dic. (Adnkronos)- Sono 17,04 milioni i Titoli di Efficienza Energetica (Tee) ottenuti fino al 2012, cioè dall'entrata in vigore sette anni fa del primo decreto dei cosiddetti Certificati Bianchi. L'ammontare di questi titoli, pari ad un valore di circa 1,7 miliardi di euro, ha fatto risparmiare oltre 17 milioni di tonnellate di petrolio (Tep) alla bolletta energetica del nostro Paese, con conseguente riduzione di importazioni di gas e greggio. Ma non solo. Dall'entrata in vigore di questi titoli, che certificano i risparmi energetici conseguiti dalle imprese italiane attraverso best practices nei loro processi produttivi, la riduzione stimata di emissioni di CO2 è stata pari a oltre 30 milioni di tonnellate. I dati, inoltre, nel loro complesso, avvicinano il nostro Paese anche agli obiettivi chiesti dall'Ue per il pacchetto 'Clima-Energia' di Europa 2020. A tracciare con l'Adnkronos il bilancio dei primi sette anni di vita dei Certificati Bianchi è l'Enea, l'anima tecnica dei questo sistema di efficientamento energetico adottato, che oggi ha promosso un workshop a Roma. E, proprio mentre si tirano le somme dei primi sette anni di vita dei Certificati Bianchi, oggi pomeriggio è previsto l'incontro unificato fra ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente con la Conferenza Stato Regioni per il via libera all'intesa sul nuovo decreto 2013-2016. "Siamo fiduciosi che l'intesa sarà raggiunta e pensiamo che si potrà ottenere una riduzione fino a 7 Mega Tep nel 2016" anticipa Mauro Mallone, responsabile della Divisione efficienza energetica del Dipartimento Energia del Mse. "La definizione degli obiettivi è il punto più cruciale del nuovo decreto sui Titoli di Efficienza Energetica perché incide in modo marcato sul mercato dei Certificati Bianchi i cui prezzi, a loro volta, si riverberano sugli oneri che ricadono nella bolletta energetica del cittadino" aggiunge Mallone sottolineando l'importanza di "mantere perciò equilibrato il prezzo di questi titoli". "Se il prezzo cala eccessivamente si perde lo stimolo al risparmio energetico, se si alza troppo incide sugli oneri in bolletta" ricorda Mallone. E mentre si lavora al nuovo testo, il bilancio dei primi sette anni dei Certificati Bianchi risulta "in linea con gli obiettivi previsti dal primo decreto emanato il 20 luglio del 2004" afferma il responsabile dell'Unità tecnica Efficienza energetica dell'Enea, Nino Di Franco. "Il consuntivo finale si potrà tirare definitivamente non prima del maggio 2014, ma l'Autorità per l'Energia elettrica ed il gas confida nel certo raggiungimento degli obiettivi fissati, stando a come si è espressa in diversi documenti" sottolinea Di Franco. Con il prossimo decreto, conclude l'esperto dell'Enea, "si aprono grosse aspettative sui Certificati Bianchi per un progressivo efficientamento delle industrie italiane, che rappresentano una quota del 33% dei nostri consumi di energia. Inoltre, la novità del nuovo testo è puntare a investire anche nel sistema dei Trasporti, più complesso da monitorare" ma anche tra i più energivori del Paese. E per i Certificati Bianchi ora si apre una platea internazionale molto più vasta, dal momento che - oltre a Gran Bretagna, Italia, Francia e Belgio - presto saranno adottati anche dagli altri Paesi dell'Ue, in base alla nuova direttiva europea.

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