Stop a legno illegale, l'Italia si adegua ai regolamenti comunitari
Roma, 11 dic. - (AdnKronos) - Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge che introduce in Italia i meccanismi necessari all'applicazione del Regolamento Europeo del Legno che proibisce l'immissione e il commercio in Europa di legno e prodotti derivati provenienti dal taglio illegale. Il Regolamento 995/2010 o Eutr (European Union Timber Regulation) è fondamentale per la lotta ai processi di deforestazione che stanno compromettendo gli ecosistemi forestali del Pianeta. La norma, promossa dall'Ue, prevede l'adozione di un sistema di dovuta diligenza da parte degli importatori che dovranno mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare che, nelle filiere dei prodotti che commercializzano, vi sia la possibilità che venga introdotto, e quindi ripulito, il legname illegale. L'Eutr richiede a ogni Stato membro la definizione di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive attraverso un decreto attuativo che ora è stato emanato in Italia. Anche nel nostro Paese si potrà quindi procedere con i controlli sul mercato del legno e sarà possibile dare seguito alle denunce delle associazioni che negli ultimi mesi hanno segnalato numerose violazioni, applicando le sanzioni previste. Ora che anche l'Italia è in possesso di una norma che permette di adeguarsi ai regolamenti comunitari contro le importazioni di legno illegale, Greenpeace, Wwf, Terra! e Legambiente, chiedono che si proceda all'immediata approvazione dei decreti ministeriali previsti e un incontro con il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina. Il suo dicastero, in quanto autorità competente, per le associazioni deve ora dotarsi di una strategia operativa e di un piano di ispezioni per controllare il mercato nazionale. E chiedono anche che le autorità avviino subito una campagna di comunicazione per le decine di migliaia di aziende della filiera del legno interessate dal provvedimento, a beneficio anche di tutti i consumatori. È infine necessario promuovere una efficace formazione per gli stessi addetti che dovranno svolgere i controlli e far rispettare la legge. "Nonostante quello italiano sia uno dei mercati più importanti a livello internazionale per le importazioni di legname - concludono le associazioni - si è dovuto attendere quasi due anni dall'entrata in vigore del regolamento, avvenuta il 3 marzo 2013, perché questo decreto attuativo fosse adottato nel nostro Paese. Adesso, il ministero non ha più scuse per non agire".