Da cacao, mais e arance le nuove pitture green
Roma, 7 mar. - (AdnKronos) - Pitture da interni ecosostenibili che prendono vita grazie all'amido di mais e agli scarti di arancia e cacao. A realizzarle è il Gruppo Boero, in collaborazione con il team di ricerca Smart Materials dell'Istituto Italiano di Tecnologia, che dopo due anni di indagine ha portato a termine un progetto finalizzato alla realizzazione di pitture green che incorporano microparticelle di bioplastica realizzata a partire da scarti vegetali. Per la realizzazione delle “Green Paints” è stato necessario costruire una catena di processo, a livello di laboratorio, finalizzata ad ottenere microparticelle di bioplastica derivanti da amido di mais e da scarti di arancia e cacao. Si è poi passati ad ipotizzare uno schema di ciclo produttivo, su scala industriale, di questo materiale. Le bioplastiche così realizzate sono state testate come possibile alternativa ai pigmenti tradizionali utilizzati nella formulazione delle pitture per interni. Le micropraticelle di bioplastica da amido di mais, essendo di colore bianco, sono state testate come possibile alternativa al tradizionale pigmento bianco ed opacizzante per la realizzazione di pitture base bianco-neutre, poi tinteggiate con diverse colorazioni mediante tradizionale tintometria, al fine di realizzare una Collezione Green Colors a tinte unite. In parallelo utilizzando le microparticelle bioplastiche provenienti da scarti di arancia e cacao, rispettivamente di colore arancione e marrone, sono state realizzate delle pitture colorate (Giallo Arancia e Marrone Cacao) sfruttando i pigmenti naturali dello scarto vegetale di partenza sia nei prodotti decorativi sia nei prodotti a tinta unita. La materia prima, utilizzata per l'implementazione di queste microparticelle di bioplastica, proviene dagli scarti di lavorazione dell'industria agroalimentare collocando il progetto “Green Paints” all'interno di un contesto di economia circolare, il cui pilastro fondante è il recupero e la rigenerazione dei materiali, che potrebbe dare vita ad una nuova filiera tecnologico-produttiva. Le pitture sperimentali sono attualmente in fase di test presso il Centro di Ricerca e Sviluppo “Riccardo Cavalleroni”, sito all'interno del PST, il Polo Scientifico Tecnologico di Rivalta Scrivia, adiacente agli stabilimenti del Gruppo Boero.