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E' il World Water Day

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Roma, 22 mar. - (AdnKronos) - Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite e che si celebra ogni 22 marzo. Un festeggiamento, per modo di dire, con poche luci e molte ombre visto che, secondo il rapporto che l'Onu ha presentato in occasione della ricorrenza, nel 2050 le persone che potrebbero trovarsi a fronteggiare carenza di risorse idriche saranno tra i 4,8 e i 5,7 miliardi, contro i 3,6 miliardi attuali. Ad oggi, si consumano 4.600 miliardi di metri cubi d'acqua l'anno, di cui 70% per l'agricoltura, 20% per l'industria e 10% per le famiglie. La domanda globale d'acqua, si legge nel rapporto, è sestuplicata negli ultimi 100 anni e continua a crescere al ritmo dell'1% l'anno. Anche in Italia dove, stando ai dati diffusi da Cnr-Irsa, disponiamo di circa 7.841 corpi idrici superficiali significativi, 534 grandi invasi dei quali 89 non hanno mai funzionato e oltre 8.000 piccoli invasi, insufficienti in condizioni di siccità per l'attuale consumo cresciuto del 600% dal secolo scorso. Secondo l'Unicef, poi, ogni giorno oltre 700 bambini muoiono per malattie legate ad acqua non pulita e scarse condizioni igienico-sanitarie; ancora oggi nel mondo circa 2,1 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua pulita e almeno 263 milioni di persone impiegano più di 30 minuti per raccogliere acqua. "La Natura per l'acqua": è questo il tema scelto per l'edizione 2018 della Giornata mondiale dell'acqua. Perché la risposta a inondazioni, siccità e inquinamento idrico è a portata di mano, ovvero in natura. I numeri ci dicono che agire è necessario ed urgente. Ad oggi metà della popolazione mondiale si trova in regioni che soffrono di scarsità idrica e la situazione per il futuro è destinata a peggiorare tanto che l'Onu stima al 2050 che il numero di persone in "aree potenzialmente in deficit idrico almeno un mese all'anno" potrebbe raggiungere i 5,7 miliardi. Nell'ottica suggerita da questa Giornata mondiale, occorre guardare al funzionamento del ciclo dell'acqua e a come questo è influenzato dalla copertura vegetale, tra praterie, zone umide e foreste, per trovare soluzioni volte a migliorare la quantità e la qualità dell'acqua disponibile. L'obiettivo, messo nero su bianco nell'Agenda Onu siglata nel 2015 da Paesi di tutto il mondo, è arrivare entro il 2030 a centrare il target n.6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico sanitarie. La curiosità: le 'Olimpiadi Blu' social. #salvalagoccia Un minuto sotto la doccia consuma dai 6 ai 10 litri d'acqua. Un rubinetto che perde anche solo 30 gocce in 60 secondi comporta uno spreco di 200 litri al mese. In occasione del World Water Day, l'Ong ambientalista Green Cross lancia le Olimpiadi dell'acqua e chiama a raccolta tutti a condividere, con l'hashtag #salvalagoccia, buone pratiche contro gli sprechi. Quali? Ad esempio velocizzare la doccia, usare il bicchiere per lavarsi i denti, scegliere cibi a bassa impronta idrica. Basta fare una foto o girare un video che documenta il proprio impegno e postarli sul proprio profili social o sulla pagina Facebook “Salva la goccia”.

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