La spesa 'salva mare', nel carrello prodotti a marchio blu
Roma, 23 ott. - (Adnkronos) - Tutelare i nostri mari e la salute degli stock ittici, a partire dalla spesa. Mettere nel carrello i prodotti giusti, scegliendo quelli più 'responsabili', è un piccolo gesto che può fare la differenza, premiando quelle aziende che tutelano gli oceani. Come si distinguono? Dal marchio blu, che se presente su un prodotto ittico garantisce la sua provenienza da un'attività di pesca sostenibile. Per sensibilizzare i consumatori sull'importanza della pesca sostenibile per la salute dei nostri mari e sull'acquisto di prodotti ittici pescati rispettando il mare (tema in forte crescita che vede una larga partecipazione dei più importanti retailers e aziende del settore) il Marine Stewardship Council lancia per il secondo anno la campagna #failaspesaperilblu con lo slogan "Scegli il pesce che vuoi tu, ma cerca il marchio blu". “Vogliamo chiamare i consumatori all'azione, rendendoli consapevoli dell'impatto dei propri comportamenti d'acquisto sulla salute dei mari - spiega Francesca Oppia, Program Director di Msc Italia - La presenza del marchio blu su un determinato prodotto ittico garantisce la sua provenienza da un'attività di pesca sostenibile, imprescindibile per avere un mare pieno di vita, oggi e per sempre”. Mantenere gli oceani pieni di vita oggi e per le generazioni future, è un impegno e un obiettivo a cui tutti possono contribuire, iniziando proprio dall'acquisto consapevole di prodotti ittici sostenibili. La scelta responsabile di acquisto può innescare un circolo virtuoso, aumentare sempre più la presenza di prodotti con il marchio blu sugli scaffali, spingere sempre più pescatori ad adottare una pesca sostenibile e le aziende a scegliere questo tipo di pesca. Le risorse ittiche rappresentano infatti una fonte alimentare e di reddito fondamentale per oltre 800 milioni di persone nel mondo. Secondo l'ultimo report di Msc, le vendite globali di prodotti ittici sostenibili con marchio blu hanno raggiunto per la prima volta un milione di tonnellate all'anno, ma si può fare ancora molto per contrastare lo sfruttamento eccessivo che interessa il 93% delle risorse ittiche mondiali. Msc lavora quotidianamente con diversi interlocutori (pescatori, retailers, aziende e Ong) per promuovere azioni concrete, ma è soprattutto ai consumatori che si rivolge in questa campagna, come spiega ancora Oppia: “Il mercato di prodotti ittici sostenibili certificati Msc in Italia è cresciuto rapidamente e oggi il marchio blu è riconosciuto da quasi la metà dei consumatori italiani, ma resta ancora molto da fare per colmare il gap che ci separa dai paesi del nord Europa, storicamente all'avanguardia sul tema della sostenibilità". "Abbiamo bisogno di accelerare questa crescita e colmare il ritardo accumulato: e per fare questo abbiamo bisogno di consumatori consapevoli, e di aziende e retailers coraggiosi”, conclude.