Conou e Utilitalia insieme per l'economia circolare delle imprese
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - Informare le imprese sulla gestione dello stoccaggio degli oli lubrificanti usati e la loro qualità. Siglato a Ecomondo 2019 il Protocollo d'intesa tra il Conou, il Consorzio nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli minerali Usati, e Utilitalia, la Federazione che riunisce le Aziende operanti nei servizi pubblici dell'Acqua, dell'Ambiente, dell'Energia Elettrica e del Gas. Le regole e le buone pratiche di gestione presso le aziende sono, infatti, fondamentali per garantire la qualità dell'olio usato e la possibilità di inviarlo a rigenerazione. Utilitalia, che governa una serie di attività e gruppi di lavoro con i rappresentati delle numerose aziende aderenti, si propone per Conou come un riferimento per stabilire e ampliare una comunicazione congiunta e diretta su queste tematiche migliorando sia la compliance delle aziende che la qualità dell'olio usato. “L'accordo siglato oggi - ha dichiarato il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolini - conferma l'impegno della Federazione nella promozione di gestioni dei rifiuti ambientalmente sostenibili, secondo i principi dell'economia circolare, e nel miglioramento dei servizi, anche formativi e informativi, erogati in favore delle imprese associate. Gli oli minerali lubrificanti, un rifiuto prodotto dalle imprese nelle officine interne di manutenzione dei mezzi utilizzati giornalmente per erogare i servizi energetici, idrici ed ambientali, vanno gestiti secondo procedure che grazie a questo accordo verranno affrontate in specifici seminari tecnici, nell'ottica di un continuo aggiornamento normativo e di un miglioramento delle attività aziendali”. "Il Conou annovera, tra le priorità statutarie, anche la sensibilizzazione di tutte le categorie dei cosiddetti grandi detentori o produttori di olio lubrificante usato circa le corrette norme di stoccaggio e raccolta - ha spiegato il presidente del Conou, Paolo Tomasi - e questa intesa si muove esattamente in questa direzione. Il Consorzio è consapevole della complessità legata alla gestione di un rifiuto che, se disperso avventatamente nell'ambiente, può produrre gravi danni. Per questo siamo convinti che solo attraverso un dialogo costante e diffuso con aziende e imprenditori, anche attraverso le organizzazioni di categoria, saremo in grado non solo di scongiurare possibili conseguenze negative per l'ecosistema ma anche di garantire una migliore qualità degli oli raccolti, così da aumentare la resa produttiva del processo di rigenerazione e, di conseguenza, consolidare un sistema virtuoso di economia circolare”. L'intesa si colloca nel quadro del progetto del Conou CircOILeconomy, un roadshow mirato ad approfondire il dialogo con le imprese per migliorare il processo di gestione e raccolta dell'olio lubrificante usato. Anche con Utilitalia verrà definito un programma di incontri territoriali con le aziende aderenti alla Federazione che devono gestire e stoccare temporaneamente elevati quantitativi di oli usati, prodotti soprattutto dalle grandi flotte di mezzi (camion e vetture). In Italia il valore economico dell'olio usato è rilevante, grazie al recupero annuo di oltre 186mila tonnellate di questo rifiuto, il 99% delle quali sono avviate a riciclo tramite rigenerazione, con un conseguente risparmio di 85 milioni di euro di risparmio sulla bilancia energetica del Paese.