Roma, 2 ott. - (Adnkronos) - "Oggi festeggiamo la chiusura di Malagrotta". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Sono felice perché insieme a un gruppo di amministratori seri a cominciare da Zingaretti - ha aggiunto - stiamo festeggiando una data epocale". "Malagrotta - ha sottolineato - era aperta da un terzo di secolo. Durante la campagna elettorale avevamo preso impegni precisi. Su questi impegni c'è stato tanto scetticismo ma da parte nostra c'è stato tanto lavoro e ora festeggiamo la chiusura della discarica". "Penso che il primo ottobre 2013 si scrive una delle giornate storiche della Roma moderna, con la storica chiusura della discarica più grande d'Europa. In oltre 30 anni non si era riusciti ad arrivare al risultato oggi raggiunto secondo me proprio grazie ad una forte collaborazione interistituzionale, dove ognuno si è preso le proprie responsabiltà". A dichiararlo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti commentando la chiusura della discarica di Malagrotta. "Si è fatto goal anche perché c'è stata una amministrazione che mettendo in campo una strategia, non è fuggita di fronte alle proprie responsabilità - ha proseguito Zingaretti - il risultato ottenuto è importante non solo perché si chiude una pagina ma perché la chiusura di Malagrotta corrisponde a una discontinuità nella gestione del ciclo di rifiuti che smettono di essere considerati un problema e iniziano ad essere visti come una risorsa". "Ora la parola chiave - ha concluso Zingaretti - è sostenibilità ed indirizzare il piano di rifiuti verso una svolta ecologica. Sono state raccontate tante bugie in questo periodo, solo per generare paura nei cittadini. Faccio quindi appello alla responsabilità perché questa è una vittoria di tutti i romani e le romane e mi auguro che aver mantenuto gli impegni aiuti a ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni che si era incrinato in trent'anni di indecisioni". "Sui rifiuti non si possono improvvisare soluzioni ed è evidente che una discarica non si chiude con un interruttore. Ora quindi si apre il vero progetto di chiusura di Malagrotta". A dichiararlo Estella Marino, assessore all'ambiente di Roma Capitale. "Il processo partirà con la sigillatura - prosegue l'assessore - dopodiché penseremo a ricoprire l'invaso con argilla e vegetazione. Bisogna riapprovare purtroppo il progetto esecutivo ed avviare i lavori del tapping e in quella sede valutare anche gli eventuali problemi di stabilità". "Per l'aspetto generale del sistema dei rifiuti - conclude Estella Marino - ci siamo trovati a gestire in tre mesi un problema trentennale e quindi è ovvio che abbiamo dovuto prendere delle soluzioni temporanee ma necessarie perché ci danno tempo per una seria programazione e per portare la gestione rfiuti su binari ordinari e non emergenziali". "E' vero spenderemo di più per lo smaltimento dei rifiuti ma si tratta di costi necessari e soprattutto che verranno ammortizzati" ha continuato l'assessore capitolino Marino. "Spenderemo di più ma da una parte risparmieremo in futuro quando avremo provocato minori danni ambientali ma soprattutto, aumentando la raccolta differenziata, conferiremo molto meno". "Stiamo vivendo un passaggio epocale per la Capitale -ha dichiarato l'assessore Marino-. Chiude la più grande discarica d'Europa e stiamo impostando un processo per l'organizzazione del ciclo dei rifiuti che non permetterà più che Roma rischi di trovarsi in emergenza. Questa Amministrazione ha preso degli impegni coraggiosi che oggi vengono rispettati e rappresentano il culmine di un lavoro concreto che abbiamo portato avanti fin dal primo giorno di insediamento". "Con noi, Regione e Provincia hanno permesso il raggiungimento del traguardo e permetteranno nel prossimo futuro - spiega la Marino - di impostare la nuova stagione per la gestione dei rifiuti di Roma. Abbiamo costruito, insieme con Ama S.p.A., un bando che assicurasse dal primo ottobre il conferimento degli scarti fuori Regione e, quindi, che Roma non entrasse in emergenza rifiuti. Ai proclami abbiamo preferito prudenza e serietà per svolgere gli accertamenti e le verifiche necessarie, prima di esprimere parere favorevole sulla scelta di Falcognana, come sito eventuale e residuale per il conferimento di una parte minima degli scarti del trattamento dei rifiuti". "Abbiamo mantenuto l'impegno - prosegue la Marino - ribadendo le nostre richieste al gestore privato di onorare i tempi dell'ordinanza commissariale che indicava la chiusura di Malagrotta il 30 settembre. Ora è necessario avviare il processo di chiusura della discarica, attraverso il capping, la bonifica e la riqualificazione dell'area, per restituire dignità alla Valle Galeria e ai suoi abitanti". "Roma inizia oggi il suo percorso per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, fuori da ogni ottica emergenziale - dice la Marino - Stiamo puntando in maniera decisa verso la raccolta differenziata, cercando di allargare il porta a porta al maggior numero di utenti, stiamo avviando un confronto con gli Enti preposti sulla gestione degli impianti, in particolare per quelli di trattamento della frazione umida per la creazione di compost". "Stiamo, inoltre, impostando rigorose politiche e programmi di riciclo e riuso dei materiali - conclude l'Assessore - avviando la costituzione di un tavolo di confronto nel merito della proposta 'Rifiuti zero' e richiedendo l'istituzione di una conferenza di servizi, come strumento tecnico e istituzionale, per l'attuazione del Patto per Roma".