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Sul sito di Michele Santoro stanno tutti con Marco Travaglio

Andrea Tempestini
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Una lunga sfilza di scuse. Ma nessun riferimento a Michele Santoro. Tanta ironia, ma nessun particolare sul «fattaccio». Segno che il problema di Marco Travaglio, che ieri ha detto la sua sull'episodio di giovedì sera (il condirettore del Fatto Quotidiano ha lasciato lo studio di Servizio Pubblico dopo aver litigato in diretta con il padrone di casa), non è il governatore della Liguria, Claudio Burlando, ma il conduttore del programma de La7. Eppure in molti si aspettavano ben altra replica da parte di Marco dato che Santoro, nella nota pubblicata sul sito della trasmissione, era stato netto. «Per quanto mi riguarda», ha detto il giornalista, «non ho problemi a continuare il nostro rapporto nel rispetto della linea editoriale del programma che prevede attenzione e ascolto nei confronti di tutti». Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea: rissa passeggera o causa di divorzio, visto che la separazione fra i due era già iniziata la stagione scorsa? Secondo le voci che girano il condirettore del Fatto e editorialista del programma starebbe seriamente meditando se proseguire o meno la collaborazione con Santoro. Giovedì prossimo ci sarà o no in studio? Si accettano scommesse, a tutto vantaggio dello share che ha bisogno di una bella iniezione di spettatori, dato che il programma langue attorno al 6%. E la risposta ufficiale di Travaglio non aiuta affatto a sciogliere il dubbio. «Mi scuso, con la Democrazia tutta, per aver colto la differenza tra l'insulto e la critica, tra il lasciar parlare e il lasciar mentire», afferma Travaglio nel suo editoriale, «mi scuso, con chicchessia, per non esser nato foca ammaestrata che canta o tace al fischio del domatore». «Mi scuso, con tutti, per aver abbandonato lo studio di Servizio Pubblico proprio quando stavano per convincermi», continua il giornalista, «ancora dieci secondi, e avrei confessato che l'alluvione l'ho fatta io. Il fango c'est moi». La reazione di Santoro è sconosciuta. Nota, invece, l'opinione dei fans del programma. Sul sito di Servizio Pubblico la maggioranza dei commenti è a favore di Travaglio, lasciando trasparire un vago retrogusto grillino. Segno che la maggioranza della pancia dei telespettatori del talk guarda al M5S più che al centrosinistra. E questo potrebbe essere un ulteriore problema per Santoro che non può certo farsi dettare le regole del gioco in casa sua, avendo rotto con Beppe Grillo. di Enrico Paoli

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