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La bionda Elisa all'attacco di Travaglio: "Sei un affarista"

Matteo Legnani
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"Lei è un affarista, solo un affarista, altro che un giornalista indipendente". Solo la pubblicità è riuscita a interrompere una delle ragazze ospiti fisse di Giulia Innocenzi ad Announo, lo spin-off di Servizio pubblico in onda su La7. Oggetto degli strali di Lisa nientemeno che Marco Travaglio, seduto a non più di un paio di metri dalla focosa ventenne. Nella puntata dal titolo "Colpa di Renzi?", si stava parlando del ruolo dell'informazione nei confronti del potere e della politica. Travaglio aveva appena terminato uno dei suoi dotti interventi quando la parola è passata alle ospiti sedute sui seggiolini accanto. E lì è scattato l'agguato della rosso-bionda dal sorriso dolce ma dalla dentatura piuttosto aggressiva: "Lei è uno che cambia posizione spesso, cambia bersaglio a seconda di chi le dà più ritorno. Scrive per i soldi, è un affarista". Il vicedirettore del Fatto, che continua a trovarsi in situazioni scomode come ospite delle trasmissioni santorine, ha provato a interromperla con la solita ironia ("Quindi secondo te il problema è che l'informazione in Italia è troppo severa con i politici?"), poi ha sfoderato uno dei suoi migliori sorrisi ironici, ma quella non s'è fatta intimorire, alzando ancor di più il tono di voce per arrivare a chiedergli: "Ci piacerebbe sapere come la pensa veramente, chi dica per chi vota!". Tra i due c'era già stato uno screzio nello scorso giugno, sempre sulle poltroncine di Announo, quando la stessa Elisa aveva sparato a Travaglio: "Lei critica tutto e tutti solo per avere fama e carriera. Se vince Grillo, lei dovrà cambiare lavoro". E ancora: "Perché bisogna giudicare un Paese dal numero dei detenuti? Deve valere la presunzione di innocenza". Non bastasse, la parola è passata a Silvia, bionda forzista convinta, che gli ha dato dello jettatore: "Ogni volta che lui sostiene qualcuno, quello crolla alle elezioni. Guardate cos'ha fatto con i 5 Stelle. Li ha sostenuti ed ecco che fine hanno fatto....". L'impressione è che l'anno prossimo Travaglio da Santoro e dintorni (sempre che il teletribuno sia ancora in tv) non ce lo vedremo molto facilmente.

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