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La figlia di Paul Walker fa causa alla Porsche: ha ucciso mio padre

Alessandra Menzani
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La figlia di Paul Walker, Meadow, ha deciso di portare in tribunale la Porsche, ritenendo la nota casa automobilistica tedesca responsabile per la morte del padre. Due anni fa l'incidente che costò la vita all'attore americano, il 30 novembre 2013, quando l'attore Walker, principalmente noto per aver interpretato Brian O'Conner nella saga d'azione Fast and Furious, si trovava seduto nel posto del passeggero quando l'amico e collega Roger Rodas, alla guida di una Porsche Carrera GT del 2005, perse il controllo del veicolo e finì per schiantarsi contro un albero. Rodas morì sul colpo, mentre Walker, gravemente ferito, ma ancora in vita, venne ucciso dalle fiamme che avvolsero l'auto nel giro di pochi secondi. Nello schianto il divo hollywoodiano riportò la frattura di alcune costole e del bacino e fu così immobilizzato nell'abitacolo, tanto che nei suoi polmoni sarebbero state ritrovate tracce della fuliggine che avrebbe respirato prima di morire. Secondo l'accusa, al momento dell'impatto la macchina stava andando ad una velocità minore rispetto a quella calcolata dalle autorità. Tuttavia la Porsche Carrera non era dotata di un sistema per la gestione della stabilità, una mancanza che, in teoria, si sarebbe rivelata letale per le due vittime. E questo nonostante la Porsche - sempre a detta della squadra legale dei Walker - fosse a conoscenza dei problemi di stabilità del modello in questione. La casa tedesca, inoltre, non avrebbe preso tutte le precauzioni necessarie per evitare un incendio in caso di incidente. "Alla fine dei conti la Porsche Carrera GT è una macchina pericolosa e non dovrebbe trovarsi in strada", scrivono i legali della Walker nei documenti inoltrati in tribunale. 

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