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Caso Weinstein, Oliver Stone difende il produttore-porco di Hollywood: "Molestie? Vittima dei giustizieri"

Giulio Bucchi
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"Credo che un uomo non debba essere condannato da un sistema di giustizieri". Oliver Stone, il regista "comunista" di Hollywood noto per le sue simpatie per Fidel Castro, è garantista con Harvey Weinstein, il produttore cinematografico accusato di molestie sessuali da decine di celebrità, tra cui Cara Delevingne, Asia Argento e Angelina Jolie. Per Stone è necessario aspettare "il processo" prima di "condannare qualcuno". Da Busab, città sudcoreana dove si trova in qualità di presidente della giuria di un festival cinematografico, il regista di Platoon e Ogni maledetta domenica si mostra comprensivo nei confronti di Weinstein: "Per me è stato un rivale e non abbiamo mai avuto tanti contatti, ma non deve essere un momento facile per lui".

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