Rai Uno, Monica Maggioni nega il flop ma per tirare su gli ascolti punta sui Medici
Ma quale crollo degli ascolti. La Rai gode di ottima salute e continua a battere la concorrenza. Come sempre è colpa dei giornali (magari il pensiero è rivolto proprio a Libero) che disegnano così la Rai, mica è colpa dei vertici aziendali e scelte sbagliate. E poi lasciate perdere share e indici di ascolto, conta quello che diciamo noi. E quel "noi" sta per il settimo piano di viale Mazzini, sentito dalla commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, francamente preoccupata per come stanno andando le cose fuori e dentro l'emittente pubblica. "Non siamo in presenza del crollo della Rai in assoluto", afferma la presidente Monica Maggioni durante l'audizione a Palazzo San Macuto, replicando a quanto "ho letto sulla stampa in questi giorni", ed anche a chi, tra gli stessi commissari intervenuti durante i lavori, avevano rilevato la caduta di ascolti di diversi programmi, tra cui quello di Fabio Fazio su Rai Uno. La presidente ha aggiunto che, guardando i numeri, "non riesco a leggere il flop, o veder titolato Disastro Rai o La Rai al tracollo". La Maggioni, poi, ha sottolineato che "la Rai non è al tracollo, non è al flop". Il che non vuol dire, ha dovuto ammettere successivamente, che la programmazione non sia perfettibile. Insomma, di scelte sbagliate ne sono state fatte eccome, tanto che, un po' tutti gli addetti ai lavori, hanno critico i palinsesti varati dal direttore generale Mario Orfeo. Fazio, in particolare, si è rivelata una scelta molto azzardata. La presidente ha anche rilevato che la Rai, nel suo complesso, nelle 24 ore guadagna negli ascolti rispetto al gruppo competitor, ovvero Mediaset. E per rimanere a Fazio ha detto che "per tenerci ai numeri, in media nelle quattro puntate in prime time ha fatto 18,6% e rispetto alle stesse domeniche di un anno fa ha fatto +0,5%. Lo vogliamo chiamare disastro?". Ma neanche successo, visto che il 18% è la soglia minima di sopravvivenza per la pubblicità. Stando al documento elaborato dal marketing della Rai la Maggioni ha sottolineato che Viale Mazzin i non è "in presenza né di un tracollo, dato che starebbe guadagnando lo 0,4% in più rispetto a Mediaset. Crollo reale o meno, fatto sta che la Rai ha deciso di affidarsi ai Medici per curare le traballanti curve degli ascolti. Il Cda ha dato il via libera al pre-acquisto della seconda serie che, nella prossima stagione, sarà su Lorenzo il Magnifico. Si tratta di una "serie che è stata un grosso successo internazionale e che ha dimostrato la nostra capacità di agire in ambito internazionale", ha sottolineato nel corso dell'audizione in Vigilanza la presidente Maggioni. Vero, solo che la Rai, in questo caso fa da antenna, non avendo nessun ruolo nella produzione. di Enrico Paoli