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Il dramma di Victoria Cabello: "Sono stata malata per tre anni, ora ho voglia di divertirmi"

Benedetta Vitetta
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Era da un po' che non la vedevamo in video. Più o meno tre anni. Un periodo non semplice per Victoria Cabello in cui ha lottato contro una malattia - quella di Lyme, un batterio che attacca le zecche e in questo modo viene trasmesso all'uomo - ma ora la conduttrice è guarita ed è prontissima a ripartire. "All'inizio mi sentivo tanto stanca, poi la cosa è andata peggiorando, ma non si arrivava a una diagnosi" racconta al Corriere della Sera, "sono sempre stata un po' avanti: anche in questo caso sono il primo personaggio pubblico qui ad aver sofferto di questa malattia. Resto una trend setter. Ora, dopo la mattia, voglio fare solo cose che mi divertono". Ed eccola accontentata: la Cabello ricomincia, sul canale tv DeaJunior, dai più piccoli introducendo le puntate dei cartoni animati Monchhichi, le scimmiette nate nel '74 in Giappone come bambolotti e poi diventati, nel 1980, una serie tv cult nel mondo. Ora, dopo 35 anni, i Monchhichi tornano in Italia, tutti i giorni (dal 3 novembre alle ore 19.30) sul canale televisivo della De Agostini. "Ero così fan dei Monchhichi" spiega la conduttrice, "che la bimba che è in me ha detto subito sì. La sfida era rivolgermi a un pubblico diverso. L'ho fatto trattando i bambini da persone». All'inizio di ogni puntata la Cabello farà dei mini tutorial in cui spiegherà usi e costumi del Giappone. E sua sarà anche la sigla dei cartoni animati. Dopo lo stop forzato, molteplici i progetti che frullano nella testa della bella e simpatica Victoria: «In questi anni le offerte non sono mancate" spiega, "ma le carriere migliori si costruiscono sui 'no' e non ho l'ansia dello stare fuori dal giro. In questi anni ho scritto una serie tv, due programmi, un mockumentary e prodotto un documentario sulla Siria (Border). Poi voglio scrivere un libro e, assolutamente, diventare un'influencer entro i 45 anni".

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