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Brizzi, dopo le accuse di molestie sessuali: "Disperato e dimagrito: ha perso 10 chili"

Giovanni Ruggiero
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Nel giro di poche settimane la vita del regista Fausto Brizzi è stata radicalmente stravolta, dopo le accuse di molestie sessuali lanciate da alcune attrici a Le Iene contro un "regista romano sui 40". Nelle denunce su Italia 1, si parla anche di violenze, il nome di Brizzi non viene mai fatto, eppure il suo nome è emerso prepotentemente con un passaparola impossibile da ignorare. Tanto che lo stesso regista ha dovuto dire la sua attraverso il suo avvocato, minacciando querela contro chiunque lo avesse accusato di quelle molestie. Negando ufficialmente anche la crisi matrimoniale, anche se l'attrice Claudia Zanella e la figlia avuta da Brizzi non vivrebbero più con lui. Il terremoto che ha travolto Brizzi lo sta segnando anche nel fisico. Secondo quanto riporta il Corriere della sera, gli amici rimasti vicini del regista lo hanno trovato disperato e dimagrito. Brizzi non riesce a darsi pace, dorme pochissimo e non mangia quasi più, tanto da aver perso almeno dieci chili in pochissimi giorni. Nella nota del suo avvocato, Brizzi ha annunciato di aver "sospeso tutte le mie attività lavorative e imprenditoriali" in via precauzionale. Da qualche giorno il suo nome non compare più tra gli azionisti della casa di produzione Wildside, della quale deteneva il 5%. Fra meno di un mese però, il 14 dicembre, è prevista l'uscita del suo prossimo film, Poveri ma ricchissimi. La pellicola è stata coprodotta dalla Warner Bros, che avrebbe in mente un piano già collaudato in casi analoghi negli Stati Uniti. L'idea è di far uscire il film cancellando il nome del regista, come se si potesse così cancellare ogni traccia degli accusati semplicemente non citandoli.

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