Cerca
Logo
Cerca
+

Paola Ferrari, l'intervista a Libero: "Con me tornano in Rai la Nazionale e le star del calcio"

Maria Pezzi
  • a
  • a
  • a

 Da infaticabile giornalista sportiva, Paola Ferrari durante le vacanze - tra un bagno di mare e una passeggiata con gli amati cani - non smette di seguire il calcio. Lo storico volto Rai de La Domenica Sportiva e 90° Minuto si sta ricaricando per tornare, più grintosa che mai, nella nuova stagione televisiva. Paola, sta seguendo tutte le partite dei Mondiali? «Non tutte. Dipende dagli orari, però in generale sì: non riesco a distaccarmi». E per quale squadra tiene? «Non mi sono simpatici i francesi, un po' di più gli spagnoli (anche se ci hanno dato molti dispiaceri in passato) e da quest' anno ho una passione per i croati: in quella nazionale giocano molti interisti; tifo Milan da sempre, considero i nerazzurri cugini e li seguo con sportività». Ancora dispiaciuta per l' esclusione dai giochi della nazionale italiana, oppure la ferita si è cicatrizzata? «Mai, sanguina e parecchio. È un peccato mortale per tutto lo sport italiano: sarebbe come non avere la Ferrari in Formula 1. E poi sono addolorata per i miei figli (il maschio, in particolare, che adesso a 18 anni sente esplodere una passione improvvisa per pallone e partite, guardandole insieme a me): loro avranno un buco temporale di otto anni; gli mancheranno ricordi belli di aggregazione e dello stare insieme, perché la nazionale è soprattutto questo». Lei è un' addetta ai lavori: si legge in giro che la Rai sia stata miope a lasciarsi sfuggire i Mondiali 2018, ma lei cosa ne pensa? «Io non parlo della mia azienda; tra l' altro, so bene che i diritti hanno un costo e ciascuna azienda ha il diritto di fare i propri calcoli. Dico che nella stagione 2018/19 in Rai tornerà la National League, dunque la Nazionale in prima serata,e poi la Champions League, ogni mercoledì, con un ricco programma di approfondimento dopo la partita. Sono orgogliosa del fatto che la Rai riporti in chiaro la Champions, con ben quattro squadre italiane in gara». Per approfondire leggi anche: Paola Ferrari all'attacco di Ilary Blasi Chi condurrà il programma sulla Champions? «(ride, ndr) Dovrei condurlo io con Alberto Rimedio, cronista ufficiale della Nazionale di calcio. Anzi, mi fa piacere sottolineare che l' intero gruppo di 90° Minuto si trasferisce in prima serata dopo anni al pomeriggio: io, Rimedio e il curatore Enrico Testa abbiamo funzionato come squadra, ottenuto ottimi risultati e così guadagnato il prime time». Nella nuova stagione la attendono National League, Champions League e che altro? «Direi che due trasmissioni importanti in prima serata possono bastare!». Sono sicuro che lei prenderebbe anche un altro programma, se glielo proponessero. «No, non sono una presenzialista. Voglio fare bene la mia parte e niente di più». Paola, come mai lei si impelaga sempre in polemiche via social network? L' ultima la vede contrapporsi a Ilary Blasi. «No, attenzione: voglio precisare che non ho nulla contro Ilary Blasi: casomai è su Balalaika che sono intervenuta. Guardi, io partecipo a commissioni che nascono apposta per discutere il ruolo della donna nelle trasmissioni di calcio e da trent' anni mi batto per un' emancipazione delle presenze femminili nel giornalismo sportivo. Molto è stato fatto e ottenuto, ma quando mi guardo intorno e noto dei passi indietro, non riesco a restare in silenzio. In fondo, io uso i social per dire la mia, spontaneamente». Mesi fa sui media è rimbalzata una notizia brutta sul suo stato di salute: ora come sta? «Benissimo: ho avuto un problema serio, ma risolvibile; non sono mai stata in pericolo di vita. Ora ho una cicatrice di 12 cm sul viso, ma tutto si è risolto». di Giovanni Luca Montanino

Dai blog