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Elisa Isoardi, il ritratto privatissimo della signora della tv: "Quella volta che in Rai, Salvini..."

Gino Coala
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La più grande fortuna di Elisa Isoardi donna? Che si sia innamorato di lei Matteo Salvini, l' uomo che ha dato uno scossone alla prima e alla seconda repubblica (e speriamo anche alla terza, se esiste). La più grande sfiga di Elisa Isoardi conduttrice tv? Che Matteo Salvini si sia innamorato di lei: tutto quello che ha fatto, firmato, realizzato per i rosiconi è solo merito del fidanzato potente anche quando in Rai contava meno del due di briscola. Già perché dopo 15 anni in Rai ancora c' è qualcuno che insinua che se oggi è la Isoardi è un nome nella tv pubblica è perché dietro di lei c' è il videpremier, il ministro dell' Interno, il potente di turno. E sì che il loro amore è venuto alla luce nel dicembre del 2014 con una copertina di Novella 2000, diretta da me e qualcuno disse: «Alessi, sei finito». Altri: «Elisa, sei finita». Non avevano ragione né i primi né i secondi. Non conviene essere fidanzate con potenti e lei, che per lavoro incontro durante l' anno (da anni) un paio di volte alla settimana in Rai, è d' accordo: «Non è detto che il potere aiuti. A volte le donne di uomini influenti sono meno privilegiate di quel che si pensi». Bella e bugiarda? Leggi anche: Elisa Isoardi, al mare spunta la scollatura vertiginosa: una bomba in spiaggia / Guarda Non tanto visto che a ogni inciampo, a ogni scivolata c' è sempre qualcuno che sottolinea con solerzia gli errori, i cali di share, salvo poi tacere quando la trasmissione si riprende. «Le fidanzate, le mogli di chi conta ogni giorno devono scrollarsi di dosso l' etichetta della privilegiata», riconosce. Verissimo, ma alla fine il lavoro premia e lei è d' accordo. UNA CANZONE PER LEI Da metà settembre sarà a La prova del cuoco trasmissione cult portata al successo da Antonella Clerici che ora passerà alla guida di Portobello, stesso format che fu di Enzo Tortora, che lo ha inventato. Anche stavolta qualcuno ha ricordato Salvini, peccato che quando la Isoardi condusse per la prima volta La prova del cuoco era molto prima che si innamorasse di lei il Matteone, visto che si parla di 10 anni fa, quando la Clerici era entrata in maternità e, visti i risultati, alla Rai erano decisi a lasciare la trasmissione alla Isoardi anche se alla fine ha vinto Antonellina nostra. Ma anche allora la Isoardi non s' è persa d' animo e ha continuato la sua strada tra trasmissioni e trasmissioncine. È una dura che tiene duro. Non a caso la canzone che Matteo Salvini le ha dedicato è quella di Fabrizio De Andre Se ti tagliassero a pezzetti che dice: «Persa per molto persa per poco». E infatti Elisa s' è sempre persa per poco e non c' era nessuno a proteggerla, se mai servisse essere protette oggi che non ci sono più protettori che meritino questo nome. LA PASTIERA IN REGALO Al suo ultimo compleanno, nel dicembre scorso, Matteo le ha fato una sorpresa in studio, portandole una pastiera napoletana con tanto di spumante. Alla Rai fu un evento, ma lui era solo un politico non un uomo di governo e come tale uno che alla Rai conta. Elisa, che è una montanara del cuneese, vive a Roma. «Era una ragazzina e aveva già deciso che sarebbe andata a vivere nella capitale», ricorda oggi la mamma Irma. Una volta la portò in gita a Roma: «Mamma, io verrò a vivere qui», le disse. Poi aveva creduto che invece la città giusta fosse Milano, dove era andata per fare la modella e dove ha sfilato anche per Carlo Pignatelli, lo stilista piemontese come lei. «Era un incanto, forme perfette», ricorda il grande stilista. «Ma le piaceva mangiare», aggiunge ancora la mamma, «era troppo tondetta per gli stilisti che le vogliono magre come attaccapanni». Risultato: Elisa opta per la recitazione, una sua fissa da sempre. Non a caso si diploma nuovamente (prima era già geometra) alla scuola dell' Agorà di Roma in Teatro drammatico, ed era il 2000. Il teatro offe poco, meglio la tv, almeno qualcosa si guadagna. E parte con Giletti (prima era già apparsa in Miss Italia dove ha vinto il titolo di Miss cinema nel 2000) che l' ha voluta in Guarda che luna e poi a Castrocaro. Era il 2005, da allora in Rai di cose ne ha fatte, da Linea Verde a Uno mattina, conti fatti e Buono a sapersi. Ora è a La prova del cuoco, e ha già studiato una marea di puntate. Stessa trasmissione della Clerici? «Non si può fare la stessa frittata», dice. Sarà molto diversa da quella di Antonellina (che dopo il fidanzamento convivenza con Vittorio Garrone, miliardario in euro e petroliere della Erg, si dedicherà di più al suo privato), ci saranno meno tagliatelle di nonna Pina, non ci sarà nessuna sigla cantata dalla Isoardi, mentre verrà dato più spazio alle interviste e alle eccellenze del territorio, al Grana Padano al Bresaola della Valtellina (tutto molto politico). È forse la prima volta che in Rai la donna di un "potente" lavori senza nascondersi e senza dover dare giustificazioni, prima erano solo amanti clandestine (e ce ne sono ancora) o compagne mai ostentate. Lei non se ne fa un problema, d' altra parte, come detto, è una montanara, cresciuta a 1500 metri, nel cuneese, a Colletto, a tre anni viveva sola con la mamma, che fu da quelle parti una delle prime a separarsi dal marito, agricoltore. A mamma rimase Elisa, al papà il fratello Domenico Fu un trauma per la bambina. Però negli anni lei e il padre si sono ritrovati, anche grazie a Elisa, e oggi hanno tutti ottimi rapporti. Elisa va a trovare la mamma da Roma ogni due mesi e ci è andato anche Salvini e lei lo ha portato a cercare funghi. «Lei è un vulcano, lui invece è molto più riflessivo», dice la mamma e le crediamo sulla parola anche se non sembra che Salvinie le mandi a dire, pensavamo fosse lui il vulcano. Per far capire la Isoardi, racconto un ultimo aneddoto. Qualche mese fa Eli, sul suo profilo Instagram, ha postato una foto in cui di domenica stirava una camicia, qualche tempo prima aveva incautamente detto in un' intervista che sarebbe stata «Un passo indietro» al suo uomo che aveva vinto le elezioni per far capire che non avrebbe certo fatto la sborona, anche se ne era «orgogliosa». E lì le femministe, o pseudo tali, si sono scatenate: «Ma dove siamo, una donna che sta un passo indietro, che stira le camicie, medioevo?». Lei ci ha provato a giustificarsi («La camicia era mia e stare un passo indietro pubblicamente non vuol dire che considero la donna meno dell' uomo»), ma non c' è peggior sordo di chi non vuol sentire. La risposta definitiva l' ha data sempre con un' altra foto di Instagram dove si vedevano Eli e Salvini, tutti e due in camicia bianca, ma su quella di Salvini ha aggiunto con un fotomontaggio una clamorosa bruciatura a forma di ferro da stiro. Contente? di Roberto Alessi

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