Storie italiane, Maurizio Costanzo e l'elogio di Eleonora Daniele: "Piacciono perché sono vere"
Nella puntata di Domenica In del 30 dicembre, Mara Venier ha intervistato Giovanna Ralli, attrice famosa per essere stata protagonista delle famose "commedie italiane" e, comunque, di sessanta film. È stata una bella intervista dove, con sapienza, la Venier ha tirato fuori il pubblico e il privato di Giovanna Ralli, intrigando anche persone (come il sottoscritto) che di interviste ne hanno vissute tante. Tutti hanno parlato di vicende umane durante le vacanze. Però mi sembra che Eleonora Daniele, con Storie italiane, di mercoledì 26 dicembre abbia fatto il miglior ascolto, cioè il 20.8 di share con 1.800.000 persone davanti al televisore. È vero che le storie funzionano, perché ognuno si identifica o prende le distanze dal racconto che sta ascoltando, ma è altrettanto vero che nessuno si ferma più di qualche minuto se avverte che la storia è "finta", costruita apposta per creare interesse o commozione. Come è noto Retequattro, da qualche mese, sta proponendo una serie di format che dovrebbero costituire l'asse portante del canale rinnovato. Ha avuto molto successo Roberto Giacobbo con Freedom - Oltre il confine in onda il giovedì alle 21.25. Giacobbo ci aveva abituato ai suoi viaggi e alle sue "scoperte". Svolge, in maniera diversa e su altri campi, il lavoro che egregiamente fa Alberto Angela. Non c'è dubbio che Giacobbo, come Angela, siano apprezzati dalla platea televisiva. Sarebbe sbagliato intestardirsi a cercarne altri bravi come loro. di Maurizio Costanzo